Questa chiesa che ci accoglie è fatta di pietre morte, ma è necessaria per farci incontrare e scoprire, come dice S. Pietro avvicinandovi a Signore pietra viva, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale…
Anche noi come comunità cristiana, come chiesa siamo chiamati a diventare tempio della sua gloria: la chiesa, la comunità, il nostro vivere insieme è luogo dove tocchiamo con mano la verità, la bellezza dell’amore di Dio, facciamo esperienza di essere un edificio spirituale.
Dalle letture di oggi colgo tre passaggi per diventare tempio della sua gloria.
Il primo: “Quali pietre vive siete costituiti anche voi come edificio spirituale…”.
Fin dal Battesimo siamo costituiti come pietre vive. La comunità è fatta di pietre vive, non morte o spente. L’invito oggi per ciascuno è di riscoprirsi pietra viva, riscoprire la propria unicità dentro la comunità, con un compito e carisma particolari che posso mettere a disposizione degli altri, non secondo l’interesse personale, o di alcuni, ma per il bene di tutti e per far brillare la gloria di Dio. Dal Battesimo siamo tutti sacerdoti: cioè ciascuno deve offrire se stesso al costruttore, al Padre, come pietra da costruzione, nella disponibilità di lasciarsi modellare, scalpellare per far sì che si possa creare una comunione di vita.
Possiamo chiederci: “CHE TIPO DI PIETRA SONO?” Mi sento inutile, di scarto, perché magari anziano, fragile. O una pietra invisibile?
Il secondo passaggio: tra tutte queste pietre c’è una pietra d’angolo, scelta preziosa, chi crede in essa non resterà deluso. La pietra d’angolo ha la funzione di tenere unite le parti della costruzione (può essere anche la chiave di volta). Questa pietra d’angolo nella chiesa è Gesù, ma per noi Gesù è pietra angolare o pietra d’inciampo? Gesù, una pietra che è via, verità e vita.
Gesù è la via, è la strada attraverso la quale noi conosciamo il Padre. Attraverso l’umanità di Gesù conosciamo il volto di Dio Padre. E’ verità perché guardando a come vive Gesù, come ama, come accoglie, come muore, capiamo chi è Dio e chi siamo noi: figli amati sempre. Gesù è vita perché il suo comunicarsi spendersi comunica vita, la vita stessa di Dio. Chi crede in lui non resta deluso, chi non crede s’inciampa su questa pietra perché è troppo impossibile un Dio così umano. Non sia turbato il vostro cuore abbiate fiducia. Un invito del Maestro ad assumere due atteggiamenti principali nel nostro rapporto di fede: un “no” gridato alla paura e un “sì” consegnato alla fiducia. Non sia turbato il vostro cuore… Il contrario della paura non è il coraggio, è la fede nella buona notizia che Dio è amore, e non ti molla. Quanto per noi GESU’ E’ PIETRA ANGOLARE, il nostro riferirci a lui, nell’ascolto della sua parola, nella preghiera è costitutivo del nostro essere comunità?
Il terzo passaggio, se siamo pietre vive unite dall’unica pietra angolare che è Gesù, qual è lo stile e lo scopo di questo edificio spirituale che è la chiesa? Lo cogliamo dalle parole di Papa Francesco: “Molti tentano di fuggire dagli altri verso un comodo privato, o verso il circolo ristretto dei più intimi, e rinunciano al realismo della dimensione sociale del Vangelo. Perché, così come alcuni vorrebbero un Cristo puramente spirituale, senza carne e senza croce, si pretendono anche relazioni interpersonali solo mediate da apparecchi sofisticati, da schermi e sistemi che si possano accendere e spegnere a comando. Nel frattempo, il Vangelo ci invita sempre a correre il rischio dell’incontro con il volto dell’altro, con la sua presenza fisica che interpella, col suo dolore e le sue richieste, con la sua gioia contagiosa in un costante corpo a corpo. L’autentica fede nel Figlio di Dio fatto carne è inseparabile dal dono di sé, dall’appartenenza alla comunità, dal servizio, dalla riconciliazione con la carne degli altri. Il Figlio di Dio, nella sua incarnazione, ci ha invitato alla rivoluzione della tenerezza.”
Lo stile delle pietre vive è quello di Gesù cioè quello di sporcarsi le mani, impastarsi nell’umanità per portare la vita di Dio. Nella comunità cristiana fidarsi di Gesù pietra angolare è far vivere e pulsare la vita e la cura di Dio per l’umanità.