S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

Nel vangelo di oggi possiamo cogliere nelle parole di Gesù come lui lascia ai suoi discepoli e a noi il suo testamento, la sua eredità. Il testamento è una cosa che si lascia perché preziosa, quella più importante.

In che cosa consiste il testamento lasciato da Gesù? Nel comandamento dell’amore: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi.

E’ una eredita che Gesù ci lascia con le parole ma anche con la sua testimonianza. Gesù non ci lascia beni, ricchezze, campi, case conti in banca, ma ci lascia con la sua testimonianza, la strada da percorrere perché la sua gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena. Ci lascia il segreto per una vita piena di gioia. Guardiamo a questo testamento.

Amatevi come io vi ho amato… Gesù ci dona la bellezza di essere amato e di amare. E’ la bellezza dell’amore reciproco fatto di accogliere e ridonare.

Amatevi gli uni gli altri… non abbiate paure di ricevere di essere amati, di aver bisogno di essere amati e donate la bellezza, la vita di quanto avete ricevuto.

L’eredità allora è far circolare questo: accogliere e ridonare. Si può rischiare nella vita i due estremi, o il voler sempre di più, il non accontentarsi guardando sempre a se stessi. Oppure si può essere sempre nel versante del dare, dare senza tener conte che si ha bisogno anche di ricevere con il rischio di esaurirsi, o con la pretesa di dire io non ho bisogno degli altri.

Ecco allora l’importanza di rimanere in questo tipo di amore, non aver paura di abitare il nostro bisogno di essere amati, di non bastare a noi stessi ma anche il desiderio di dare vita agli altri, renderli felici donando qualcosa di sé. E’ gioia vera vedere vivere gli altri attraverso di te.

Dare la vita per i propri amici, non vi chiamo servi ma amici, Gesù si mette sullo stesso piano di un rapporto di reciprocità di dare e accogliere questa è la forma più bella dell’amore.

E’ la forma più bella della gioia piena che sa di accoglienza di ciò che siamo e di sapore di portare vita agli altri.

Chiediamoci dove a volte questa reciprocità si interrompe creando tensioni, acidità nelle relazioni. E chiediamoci se siamo cristiani di gioia vera che trascina affascina per partecipe della gioia di Gesù.