foglietto n. 10/2020
8 Marzo 2020 – II Domenica di Quaresima
Le intenzioni delle messe previste per sabato 7 e domenica 8 e del 14 e 15 marzo, vengono celebrate durante la messa privata da don Federico in quei giorni.
PULIZIE
Dal 09/03 al 14/03 Gruppo Genitori Ragazzi ref. Pozzobon Claudia
Dal 16/03 al 21/03 Centro ascolto n. 13 ref. Donà Lucia
Dal 23/03 al 28/03 Gruppo Genitori Ragazzi ref. Parisotto Annalisa
Dal 30/03 al 04/04 Gruppo Genitori Ragazzi ref. Baldassa Gianna
DATE PROSSIMI BATTESIMI domenica 22 marzo e 3 maggio durante la messa delle ore 11. Le coppie di genitori interessate contattino don Federico.
Ricordo che LA CHIESA È APERTA per la preghiera personale, inoltre domenica 8 marzo dalle ore 9.30 alle 12 c’è la possibilità di vivere l’adorazione eucaristica libera, usando anche i sussidi per la preghiera che trovate in chiesa.
CAMMINO SINODALE
L’incontro è previsto con la parrocchia di Silvelle per lunedì 16 marzo alle ore 20.45 in Sala Teatro.
GRUPPO OVAIOLE
Da martedì 3 marzo e nei giorni di mercoledì e giovedì dalle ore 20.00 in salone don Ilario il gruppo si ritrova per il confezionamento delle uova pasquali. Ben volentieri si accolgono nuovi volontari e le prenotazioni delle uova pasquali.
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
E’ convocato per mercoledì 11 marzo ore 20.45 in canonica.
MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO INIZIO DELLA QUARESIMA
Durante le domeniche di quaresima vivremo l’itinerario GESTI DI VITA: in questa seconda domenica di quaresima viene proposto il gesto TOCCARE.
Si può passare in chiesa e portare a casa un cartoncino con una preghiera da vivere in famiglia. Per quanto riguarda la carità ricordiamo l’iniziativa “Un pane per amor di Dio” (apposita cassetta delle offerte in chiesa) per raccogliere fondi da inviare alle missioni diocesane.
VIA CRUCIS
Data l’impossibilità di celebrazioni comunitarie invitiamo la popolazione a visitare la chiesa il venerdì pomeriggio dove sono disponibili dei sussidi per pregare personalmente la Via Crucis.
CONFESSIONI
Don Federico è disponibile per le confessioni il sabato dalle 16.30 dove celebra la messa. Sabato 14 marzo in chiesa a Silvelle. Poi è sempre disponibile basta chiamarlo per accordarsi.
CASSETTA PER LE INTENZIONI DI PREGHIERA
Raccoglie intenzioni di preghiera che verranno ricordate ogni secondo venerdì del mese durante il tempo dell’adorazione eucaristica.
SAGRATO DELLA CHIESA
Ricordo che in attesa degli ultimi lavori di rifinitura del sagrato, NON SI PARCHEGGIA ATTORNO ALLA CHIESA E NON SI TRANSITA CON LE AUTO SUL SAGRATO PER ACCEDERE ALL’ORATORIO! GRAZIE.
BUSTE PARROCCHIALI
Sono state consegnate alle famiglie le buste per l’offerta per le opere parrocchiali. In particolare per sostenere la spesa del sagrato proponiamo per quest’anno due iniziative presentate all’assemblea parrocchiale svoltasi lo scorso 28 novembre.
- Una pietra per il sagrato: Consiste nell’acquistare simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50 euro l’una. Si possono acquistare anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “Una pietra per il sagrato”.
Di seguito gli estremi per il bonifico: PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION presso BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AG. TREBASELEGHE IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690. - Prestiti Graziosi: È una modalità che permette di fare un prestito, che non matura interessi, alla Parrocchia e che verrà restituito dopo almeno 12 mesi su richiesta della famiglia donante. Il tutto verrà regolato attraverso l’accordo “Scrittura privata di prestito infruttifero”, il cui modulo si trova in chiesa. Chi sceglie questa modalità deve rivolgersi personalmente al Parroco.
Ringrazio fin d’ora quanti collaboreranno e contribuiranno nel miglior modo possibile secondo coscienza e possibilità.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
COMMENTO AL VANGELO
Dio semina la bellezza in ogni sua creatura
di E. Rocchi
La Quaresima ci sorprende: la subiamo come un tempo penitenziale, mortificante, e invece ci spiazza con questo vangelo vivificante, pieno di sole e di luce. Dal deserto di pietre (prima domenica) al monte della luce (seconda domenica); da polvere e cenere, ai volti vestiti di sole. Per dire a tutti noi: coraggio, il deserto non vincerà, ce la faremo, troveremo il bandolo della matassa. Gesù prese con sé tre discepoli e salì su di un alto monte. I monti sono come indici puntati verso il mistero e le profondità del cosmo, raccontano che la vita è ascensione, con dentro una fame di verticalità, come se fosse incalzata o aspirata da una forza di gravità celeste: e là si trasfigurò davanti a loro, il suo volto brillò come il sole e le vesti come la luce.
Tutto si illumina: le vesti di Gesù, le mani, il volto sono la trascrizione del cuore di Dio. I tre guardano, si emozionano, sono storditi: davanti a loro si è aperta la rivelazione stupenda di un Dio luminoso, bello, solare. Un Dio da godere, finalmente, un Dio da stupirsene. E che in ogni figlio ha seminato la sua grande bellezza.
Che bello qui, non andiamo via… lo stupore di Pietro nasce dalla sorpresa di chi ha potuto sbirciare per un attimo dentro il Regno e non lo dimenticherà più. Vorrei per me la fede di ripetere queste parole: è bello stare qui, su questa terra, su questo pianeta minuscolo e bellissimo; è bello starci in questo nostro tempo, che è unico e pieno di potenzialità. È bello essere creature: non è la tristezza, non è la delusione la nostra verità.
San Paolo nella seconda lettura consegna a Timoteo una frase straordinaria: Cristo è venuto ed ha fatto risplendere la vita. È venuto nella vita, la mia e del mondo, e non se n’è più andato. È venuto come luce nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno vinta (Gv 1,5). In lui abitava la vita e la vita era la luce degli uomini (Gv 1,4), la vita era la prima Parola di Dio, bibbia scritta prima della bibbia scritta.
Allora perdonate «se non sono del tutto e sempre / innamorata del mondo, della vita / sedotta e vinta dalla rivelazione / d’esserci d’ogni cosa (….)/ Questo più d’ogni altra cosa perdonate / la mia disattenzione» (Mariangela Gualtieri). A tutte le meraviglie quotidiane.
La condizione definitiva non è monte, c’è un cammino da percorrere, talvolta un deserto, certamente una pianura alla quale ritornare. Dalla nube viene una voce che traccia la strada: «questi è il figlio mio, l’amato. Ascoltatelo”. I tre sono saliti per vedere e sono rimandati all’ascolto. La voce del Padre si spegne e diventa volto, il volto di Gesù, «che brillò come il sole». Ma una goccia della sua luce è nascosta nel cuore vivo di tutte le cose.
(Letture: Genesi 12, 1-4; Salmo 32; 2 Timoteo 1, 8-10; Matteo 17, 1-9)