foglietto n. 23/2017
4 giugno 2017 – Pentecoste
PULIZIE
Centro d’ascolto n° 7 di Fascina Fabio martedì 6 giugno 2017
Centro d’ascolto n° 8 di Girardi Massimo martedì 13 giugno 2017
Centro d’ascolto n° 9-10 di Gargan Giuseppe martedì 20 giugno 2017
Centro d’ascolto n° 12 di Vescovo Ivone martedì 27 giugno 2017
BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE In questa settimana inizia il centro d’ascolto n 13 di via Berti. Verrà fatto recapitare a casa il giorno e orario per la benedizione.
SERATA MISSIONARIA: lunedì 5 giugno ore 20.30 in salone il dott. Scalabrin presenterà un video e foto su un viaggio in Repubblica Democratica del Congo, nella missione dei Padri Comboniani. Nell’occasione presenterà un progetto di un ospedale gestito dai comboniani e si raccoglieranno offerte per sostenere questo progetto. Invitiamo a partecipare per aprire i nostri sguardi al mondo e alle sue necessità.
50° SACERDOZIO Domenica 25 giugno, alla messa delle 11, verrà celebrato il cinquantesimo di sacerdozio dei nostri due missionari padre Carlo Longo e padre Valentino Favaro. A seguire, al ristorante Il Fassinaro, ci sarà il pranzo, aperto anche a tutti i paesani che desiderano festeggiare, assieme ai famigliari, i due sacerdoti. Per chi desidera partecipare la spesa x il pranzo è di € 35 a persona.
Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi entro domenica 18 giugno, ai seguenti numeri telefonici: Gianna Longo n. 3495557566 Luigi Favaro n. 3396560496
GIUBILEI DI MATRIMONIO Domenica 11 giugno alla messa delle ore 11:00, 19 coppie festeggiano il loro Giubileo di matrimonio.
CONCLUSIONE ANNO PASTORALE: venerdì 9 giugno ore 20.30 nel Tempio di S. Nicolò a Treviso. Al termine dell’Anno pastorale, caratterizzato in particolare dal Cammino Sinodale tuttora in atto, ci ritroviamo come Chiesa diocesana assieme al vescovo Gianfranco Agostino per pregare e ringraziare Dio, far memoria del cammino percorso e conoscere già qualche orientamento per il prossimo anno. Sono invitati i membri dei Consigli delle Collaborazioni Pastorali e dei Consigli pastorali parrocchiali, i collaboratori parrocchiali, i membri delle associazioni e dei movimenti.
Ritrovo e partenza dal piazzale della chiesa alle ore 19.50.
CESTA CARITAS Si ricorda che in chiesa all’altare di S. Giuseppe è sempre presente la cesta della condivisione. Ricordiamoci di portare generi alimentari per la Caritas Interparrochiale. Il segno è quello di ricordarci quando andiamo a fare la spesa di chi ha bisogno e di prendere una cosa, non una spesa intera. Se tutti si ricordano di portare un genere alimentare la cesta si riempie.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
RIUNIONE PER I GENITORI DEI RAGAZZI E GIOVANISSIMI CHE PARTECIPANO AI CAMPISCUOLA AC DELLE TRE PARROCCHIE
ACR: Martedì 6 giugno alle 20.45 a Trebaseleghe
Giovanissimi: LUNEDI 5 giugno ore 20.45 in Sala Teatro a Silvelle
MARTEDI’ 13 giugno alle ore 19.45
Santa Messa al Capitello di S. Antonio al Fassinaro.
8xMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA Ogni anno al momento della dichiarazione dei redditi lo stato mette a disposizione di tutti i contribuenti una quota pari all’8xmille dell’intero gettito dell’IRPEF per scopi religiosi, caritativi, umanitari o sociali. Anche chi non ha ricevuto il modello CU può comunque partecipare alla scelta per destinare l’8xmille.
Pellegrinaggio al Santuario Antoniano di Camposampiero in occasione della tredicina di S. Antonio giovedì 8 giugno ore 20, partenza dal monastero del Noce, ore 20.30 s. messa al santuario dei frati.
Presentazione percorso per famiglie “Sposi Nuovi” 2017
Le parrocchie della collaborazione pastorale di Trebaseleghe e Piombino Dese, propongono alle coppie e alle loro famiglie un’esperienza residenziale a Crespano del Grappa dal 12 al 19 Agosto 2017. Sarà un tempo per sperimentare, nella semplicità del quotidiano vissuto assieme, nelle attività di incontro e nei momenti di spiritualità, quanto è viva e vera la grazia che abbiamo nel cuore. Nello stesso tempo per i figli sarà una occasione per vivere esperienze di gioco e di crescita con altri ragazzi.
Per informazioni e/o iscrizioni:
Don Rolando 049 – 9385064, Tiziano e Mara 049 – 9386618
Germano e Chiara 049 – 9386780
COMMENTO AL VANGELO
Il «respiro di Dio» viene in modo diverso per ciascuno.
di E. Rocchi
La Parola di Dio racconta in quattro modi diversi il venire dello Spirito Santo, per dirci che Lui, il respiro di Dio, non sopporta schemi.
Nel Vangelo lo Spirito viene come presenza che consola, leggero e quieto come un respiro, come il battito del cuore.
Negli Atti viene come energia, coraggio, rombo di tuono che spalanca le porte e le parole. Mentre tu sei impegnato a tracciare i confini di casa, lui spalanca finestre, ti apre davanti il mondo, chiama oltre.
Secondo Paolo, viene come dono diverso per ciascuno, bellezza e genialità di ogni cristiano.
E un quarto racconto è nel versetto del salmo: del tuo Spirito Signore è piena la terra. Tutta la terra, niente e nessuno esclusi. Ed è piena, non solo sfiorata dal vento di Dio, ma colmata: tracima, trabocca, non c’è niente e nessuno senza la pressione mite e possente dello Spirito di Dio, che porta pollini di primavera nel seno della storia e di tutte le cose. “Che fa vivere e santifica l’universo”, come preghiamo nella Eucaristia.
Mentre erano chiuse le porte del luogo per paura dei Giudei, ecco accadere qualcosa che ribalta la vita degli apostoli, che rovescia come un guanto quel gruppetto bloccato dietro porte sbarrate. Qualcosa ha trasformato uomini barcollanti d’angoscia, in persone danzanti di gioia, “ubriache” (Atti 2,13) di coraggio: è lo Spirito, fiamma che riaccende le vite, vento che dilaga dalla camera alta, terremoto che fa cadere le costruzioni pericolanti, sbagliate, e lascia in piedi solo ciò che è davvero solido. È accaduta la Pentecoste e si è sbloccata la vita.
La sera di Pasqua, mentre erano chiuse le porte, venne Gesù, stette in mezzo ai suoi e disse: pace! L’abbandonato ritorna da coloro che lo avevano abbandonato. Non accusa nessuno, avvia processi di vita; gestisce la fragilità dei suoi con un metodo umanissimo e creativo: li rassicura che il suo amore per loro è intatto (mostrò loro le mani piagate e il costato aperto, ferite d’amore); ribadisce la sua fiducia testarda, illogica e totale in loro (come il Padre ha mandato me, io mando voi). Voi come me. Voi e non altri. Anche se mi avete lasciato solo, io credo ancora in voi, e non vi mollo.
E infine gioca al rialzo, offre un di più: alitò su di loro e disse: ricevete lo Spirito Santo. Lo Spirito è il respiro di Dio. In quella stanza chiusa, in quella situazione asfittica, entra il respiro ampio e profondo di Dio, l’ossigeno del cielo. E come in principio il Creatore soffiò il suo alito di vita su Adamo, così ora Gesù soffia vita, trasmette ai suoi ciò che lo fa vivere, quel principio vitale e luminoso, quella intensità che lo faceva diverso, che faceva unico il suo modo di amare, e spalancava orizzonti.