foglietto n. 53/2017 – n. 1/2018
31 Dicembre 2017 – Santa Famiglia di Gesù
7 Gennaio 2018 – Battesimo di Gesù
PULIZIE
Centro d’ascolto n° 5 di Bortolozzo Alba martedì 02 gennaio 2018
Centro d’ascolto n° 6 di Brianese Stefano martedì 09 gennaio 2018
Centro d’ascolto n° 7 di Fascina Fabio martedì 16 gennaio 2018
Centro d’ascolto n° 8 di Girardi Massimo martedì 23 gennaio 2018
Centro d’ascolto n° 9-10 di Gargan Giuseppe martedì 31 gennaio 2018
FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA DI NAZARETH
Riflessione di (di Chiara Lubich)
Natale è la festa della famiglia.
Ma dov’è nata la più straordinaria famiglia se non nella grotta di Betlemme? E’ lì, con la nascita del Bambino, che essa ha avuto origine. E’ lì che si è sprigionato per la prima volta nel cuore di Maria e di Giuseppe l’amore per un terzo membro: il Dio fatto bambino.
La famiglia: ecco una parola che contiene un immenso significato, ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale. La famiglia o c’è o non c’è.
Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di distensione serena; atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di pace che prende i suoi membri in tutto il loro essere. Vorrei che questo Natale incidesse a caratteri di fuoco nei nostri animi questa parola: famiglia.
Una famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia i cui fratelli non hanno un cuore di pietra ma di carne, come Gesù, come Maria, come Giuseppe.
Lunedì 1 GENNAIO – MARIA SS MADRE di DIO – GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
Auguri di buon anno a tutti di essere costruttori di pace attraverso l’accoglienza.
Dal messaggio di Papa Francesco per la celebrazione della giornata mondiale per la pace, dal titolo: Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace
Pace a tutte le persone e a tutte le nazioni della terra! La pace, che gli angeli annunciano ai pastori nella notte di Natale, è un’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi, che porto nei miei pensieri e nella mia preghiera, voglio ancora una volta ricordare gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. In chiesa ci sono alcune copie dell’intero messaggio.
UN ANNO CHE SI CHIUDE.
Alla fine di un anno si possono fare molti bilanci. Nel riguardare questo tempo che ci è stato donato, attraverso le vicende lieti e tristi della vita, chiediamo di saper riconoscere la fedeltà di Dio che non ci abbandona mai nella nostra vita. Insieme al nostro grazie affidiamo anche le nostre speranze per questo nuovo anno affinché sappiamo sempre più accogliere il Dio con noi e farci vicini alle necessità dell’umanità.
In quest’anno abbiamo accolto nella nostra comunità con il Battesimo 14 bambini (di cui 3 battezzati da ragazzi); sono ritornati alla casa del Padre 16 persone (compreso P. Sergio). Hanno ricevuto la prima Comunione il 14 maggio 22 bambini e la S. Cresima il 30 aprile 22 ragazzi. E’ stato celebrato un matrimonio.
RINGRAZIAMENTO: un grazie sentito a tutti coloro che hanno contribuito in maniera diversa per la preparazione e animazione delle varie celebrazioni natalizie. Per la preparazione della chiesa nelle diverse necessità e del presepe. Sono segni concreti di cura per la comunità.
VARIAZIONE DI ALCUNE MESSE in occasione delle prossime festività:
Domenica 31 dicembre ore 17:00 S. Messa di ringraziamento.
Lunedì 1 gennaio ci sarà solo la S. Messa delle ore 11.00 non delle 9.30.
Venerdì 5 gennaio non c’è la S. messa prefestiva delle ore 17:00.
RINNOVO ABBONAMENTI STAMPA CATTOLICA: Famiglia Cristiana e Vita del popolo. É già possibile rinnovare l’abbonamento a Famiglia Cristiana al costo di 89€ e Vita del Popolo al costo di 50€; chi fosse interessato si rivolga a Rita Tonetto e Ivone Vescovo.
PIROA PAROA venerdì 5 gennaio alle ore 19.30 e arrivo della befana. Sono invitati tutti i bambini, in particolare della scuola materna.
SCATOLETTE INFANZIA MISSIONARIA Si ricorda di portarle in chiesa il 6 gennaio.
VISITA AGLI ANZIANI SABATO 6 gennaio dopo la messa delle 9.30 i giovani e giovanissimi passeranno a far visita agli anziani e ammalati del paese.
MATRIMONIO di Zoggia Irene e Basso Dario SABATO 6 gennaio ore 14. Li accompagniamo con la nostra preghiera.
BATTESIMI Domenica 7 gennaio durante la S. Messa delle ore 9.30 battesimo di: Marconato Federico di Raffaele e Schiavon Genny; Giugovaz Riccardo di Francesco e Manesso Romina; Manesso Aurora di Romano e Vanja Stojanovic.
INIZIATIVA DELLA CARITAS DIOCESANA in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato del prossimo 14 gennaio: ACCOGLI UN MIGRANTE A PRANZO.
Domenica 14 gennaio come famiglia o parrocchia si può invitare a pranzo uno o più migranti presenti nel centro di accoglienza della Caritas di Treviso. E’ una bella opportunità di conoscenza e condivisione. Per info e iscrizioni vedere il sito www.caritastarvisina.it.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
COMMENTO AL VANGELO
La vecchiaia del mondo e l’eterna giovinezza di Dio
di E. Rocchi
Maria e Giuseppe portarono il Bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Una giovanissima coppia col suo primo bambino arriva portando la povera offerta dei poveri, due tortore, e la più preziosa offerta del mondo: un bambino.
Non fanno nemmeno in tempo a entrare che subito le braccia di un uomo e di una donna si contendono il bambino. Sulle braccia dei due anziani, riempito di carezze e di sorrisi, passa dall’uno all’altro il futuro del mondo: la vecchiaia del mondo che accoglie fra le sue braccia l’eterna giovinezza di Dio.
Il piccolo bambino è accolto non dagli uomini delle istituzioni, ma da un anziano e un’anziana senza ruolo ufficiale, però due innamorati di Dio che hanno occhi velati dalla vecchiaia ma ancora accesi dal desiderio. Perché Gesù non appartiene all’istituzione, ma all’umanità. L’incarnazione è Dio che tracima dovunque nelle creature, nella vita che finisce e in quella che fiorisce.
«È nostro, di tutti gli uomini e di tutte le donne. Appartiene agli assetati, a quelli che non smettono di cercare e sognare mai, come Simeone; a quelli che sanno vedere oltre, come la profetessa Anna; a quelli capaci di incantarsi davanti a un neonato, perché sentono Dio come futuro» (M. Marcolini).
Lo Spirito aveva rivelato a Simeone che non avrebbe visto la morte senza aver prima veduto il Messia. Sono parole che lo Spirito ha conservato nella Bibbia perché io, noi, le conservassimo nel cuore: anche tu, come Simeone, non morirai senza aver visto il Signore. È speranza. È parola di Dio. La tua vita non finirà senza risposte, senza incontri, senza luce. Verrà anche per te il Signore, verrà come aiuto in ciò che fa soffrire, come forza di ciò che fa partire.
Io non morirò senza aver visto l’offensiva di Dio, l’offensiva del bene, l’offensiva della luce che è già in atto dovunque, l’offensiva del lievito.
Poi Simeone canta: ho visto la luce da te preparata per tutti. Ma quale luce emana da Gesù, da questo piccolo figlio della terra che sa solo piangere e succhiare il latte e sorridere agli abbracci? Simeone ha colto l’essenziale: la luce di Dio è Gesù, luce incarnata, carne illuminata, storia fecondata, amore in ogni amore. La salvezza non è un opera particolare, ma Dio che è venuto, si lascia abbracciare dall’uomo, è qui adesso, mescola la sua vita alle nostre vite e nulla mai ci potrà più separare.
Tornarono quindi alla loro casa. E il Bambino cresceva e la grazia di Dio era su di lui. Tornarono alla santità, alla profezia e al magistero della famiglia, che vengono prima di quelli del tempio. Alla famiglia che è santa perché la vita e l’amore vi celebrano la loro festa, e ne fanno la più viva fessura e feritoia dell’infinito.