foglietto n. 13/2022
Domenica 27 Marzo 2022
IV di Quaresima
SCARICA IL FOGLIETTO DEI CANTI DELLA MESSA DELLE 9.30
Prenotazione delle Messe per i defunti: in canonica e in sacrestia prima e dopo le celebrazioni
Emergenza Ucraina: modalità di aiuto per parrocchie
La Diocesi di Treviso, offre alcune indicazioni attraverso il vicario generale e direttore Caritas
* Le parrocchie possono attivare l’accoglienza a persone provenienti dall’Ucraina e dare la disponibilità di ambienti parrocchiali, con il coinvolgimento del Consiglio pastorale parrocchiale e il Consiglio per gli affari economici, in contatto con la Diocesi e le istituzioni civili;
* Avviata una raccolta fondi da Caritas Italiana a beneficio di Caritas Ucraina e le Caritas dei paesi confinanti. È possibile fare la donazione diretta a Caritas Tarvisina attraverso bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:
Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 Intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina.
Colletta Missionaria di Quaresima “Un Pane per amor di Dio” – si può lasciare l’offerta nell’elemosiniere in centro alla chiesa – segno concreto di aiuto ai fratelli e sorelle più poveri
Appuntamenti della settimana e Avvisi pastorali
Domenica 27 Marzo – 4^ di Quaresima: ore 9.30 S. Messa ragazzi del catechismo;
ore 10.30 in Sala Teatro: Incontro parrocchiale degli adulti dell’Azione Cattolica;
ore 10.15 – 12.30: Apertura del Bar dell’Oratorio per ragazzi e famiglie;
ritrovo per i ragazzi – BELLOOO CINEMA in Sala Teatro – Film di animazione
ore 14.30 per le Elementari – ore 17.00 per le Medie (animazione gruppo oratorio)
Oggi: “Domenica delle anime” ore 15.30 in cimitero: recita del Rosario per i nostri defunti;
* Lunedì 28 marzo ore 20.30 Oratorio di Silvelle: per giovani e adulti di Silvelle e S. Ambrogio: “Il Vangelo nelle Case” ascolto e condivisione sulla Parola di Dio;
* Mercoledì 30 marzo ore 20.45 Sala Teatro a S. Ambrogio: Incontro del Consiglio Pastorale e degli Affari economi – emergenza dei profughi dall’Ucraina, per poter condividere le scelte in ordine all’accoglienza in parrocchia di queste persone;
* Giovedì 31 marzo ore 20.45 in Chiesa S. Ambrogio: Veglia di preghiera per ragazzi della Cresima di S. Ambrogio e Silvelle con le loro famiglie;
* Venerdì di quaresima: ore 15.00 in Chiesa Via Crucis;
* Sabato 1° aprile ore 15.30 in Oratorio per le Elementari Prove di Canto “CORETTO dei RAGAZZI”;
ore 15.30 – 18.00 a Treviso: Convegno diocesano adulti di Azione Cattolica: “Essere adulti una scelta consapevole” rel. don Armando Matteo;
ore 20.00 in Sala Teatro: Incontro dei fidanzati che si preparano al matrimonio;
Domenica 3 Aprile 5^ di Quaresima: ore 9.30 S. Messa ragazzi del catechismo e le famiglie;
ore 11.30 S. Messa e celebrazione della Cresima per 13 ragazzi/e di seconda Media;
LOTTERIA di PASQUA 2022 – iniziativa parrocchiale con Gruppo Ovaiole
I premi come lo scorso anno, saranno le UOVA di CIOCCOLATO. Il biglietto ha il costo di € 1.00, si può acquistare dopo la Messa al sabato sera e domenica mattina, oppure in canonica durante la settimana.
COMMENTO AL VANGELO
Un Padre che intorno vuole figli non servi
di E. Rocchi
Vangelo di Luca (15,1-32)
Si avvicinavano a Gesù i peccatori per ascoltarlo; i farisei mormoravano: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Disse questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto».
La parabola più famosa, più bella, più spiazzante, si articola in quattro sequenze narrative.
Prima scena. Un padre aveva due figli. Un incipit che causa subito tensione: nel Libro le storie di fratelli non sono mai facili, spesso raccontano di violenza e di menzogne. E sullo sfondo il dolore muto dei genitori, di questo padre così diverso: non ostacola la decisione del ragazzo; lo dà in sposo alla sua propria libertà, e come dote non dovuta cede la metà dei beni di famiglia.
Secondo quadro. Il giovane inizia il viaggio della vita, ma le sue scelte sbagliate (sperperò il denaro vivendo da dissoluto) producono una perdita di umanità: il principe sognatore diventa servo, un porcaio che ruba ghiande per sopravvivere. Allora rientra in sé, e rivede la casa del padre, la sente profumare di pane. Ci sono persone nel mondo con così tanta fame che per loro Dio (o il padre) non può che
avere la forma di un pane (Gandhi). Decide di tentare, non chiederà di essere il figlio di ieri, ma uno dei servi di adesso: trattami come un salariato! Non osa più cercare un padre, cerca solo un buon padrone. Non torna perché ha capito, torna per fame. Non per amore, ma per la morte che gli cammina a fianco paziente.
Terza sequenza. Il ritmo della storia cambia, l’azione si fa incalzante.
Il figlio si incammina e il padre, che è attesa eternamente aperta, lo vede che era ancora lontano e gli corre incontro. L’uomo cammina, Dio corre. L’uomo si avvia, Dio è già arrivato.
E ha già perdonato in anticipo di essere come siamo, prima ancora che apriamo bocca. Il tempo dell’amore è prevenire, buttare le braccia al collo, fretta di carezze dopo la lunga lontananza.
Non domanda: da dove vieni, ma: dove sei diretto?
Non chiede: perché l’hai fatto? ma:
vuoi ricostruire la casa?
La Bibbia sembra preferire storie di ricomposizione a storie di fedeltà infrangibile. Non ci sono personaggi perfetti nella Bibbia, il Libro è pieno di gente raccolta dalle paludi, dalle ceneri, da una cisterna nel deserto, da un ramo di sicomoro, e delle loro ripartenze sotto il vento di Dio.
L’ultima scena si svolge attorno a un altro figlio, che non sa sorridere, che non ha la musica dentro, che pesa e misura tutto con un cuore mercenario.
Ma il padre, che vuole figli intorno e non servi, esce e lo prega, con dolcezza, di entrare: vieni, è in tavola la vita. E la modernità di un finale aperto.
È giusto il padre della parabola? Dio è così? Così eccessivo, così tanto, così oltre? Sì, immensa rivelazione per cui Gesù darà la vita: Dio è amore, esclusivamente amore. L’amore non è giusto, è sempre oltre, centuplo, eccedenza. Ma è proprio questo il Dio di Gesù, il Dio che mi innamora.