foglietto n. 41/2020
25 Ottobre 2020 – XXX Domenica del Tempo Ordinario
ACCESSO ALLA CHIESA PER LE CELEBRAZIONI
Ricordiamo che per l’accesso alla chiesa è necessario igienizzarsi le mani, sedersi sui banchi o sulla sedia dove è indicato da un segna posto, e tenere la mascherina per tutto il tempo della celebrazione. L’accesso alla chiesa è dalla porta centrale, per chi ha dei problemi e per le carrozzine è dalla porta laterale verso il campanile. Esortiamo tutti ad avere pazienza e a sopportare gli inevitabili disagi, compreso quello di non poter entrare in chiesa se i posti fossero tutti occupati.
BATTESIMO
Domenica 25 ottobre alle ore 12 battesimo di Hila Lukas di Emiliano e Cazzaro Silvia. Li ricordiamo nella preghiera.
SALUTO DI DON FEDERICO ALLE COMUNITA’ DI S. AMBROGIO E SILVELLE
Ci sono due espressioni di due salmi che mi hanno accompagnato in queste settimane, Benedici il Signore anima mia Salmo 102 e Gustate e vedete com’è buono il Signore, salmo 33.
Nel salutare le nostre comunità, pur certo nella fatica e sofferenza presenti in questo momento, sento proprio di benedire il Signore perché in questi anni ho gustato e visto la sua bontà.
Ho visto e gustato la sua bontà nella vostra accoglienza nella mia prima esperienza da parroco. Sono convinto che accoglierete allo stesso modo anche don Maurizio.
Con voi ho camminato nella fede, ho ricevuto testimonianze belle di vita donata, di generosità, disponibilità e collaborazione (penso in particolare a tutti gli operatori pastorali). Due parrocchie sono come due figli, i genitori lo sanno, sono diversi ma in questi anni ho assaporato le vostre ricchezze di umanità, storie diverse, cammini diversi. Abbiamo gioito insieme quando era il tempo di farlo e allo stesso tempo abbiamo condiviso fatiche, sofferenze e lacrime. Abbiamo avviato i primi passi di un cammino insieme. Bello perché in tutto questo ho gustato la bontà di Dio.
Bontà che si è manifestata anche nell’accoglienza dei miei limiti o modi di fare che sicuramente hanno ferito o creato incomprensioni in alcuni momenti, per i quali chiedo anche perdono. Assicuro che la misericordia reciproca vissuta è sempre capace di far ripartire le persone e aprirle a nuovi orizzonti.
Bontà respirata nei nostri bambini delle scuole dell’infanzia e nella passione educativa delle insegnanti e personale.
Bontà respirata nel cammino con i nostri ragazzi nella catechesi, è bello vedere crescere nella fede i ragazzi e che scoprono la bontà e l’amore di Dio per loro.
Bontà gustata con i gruppi di azione cattolica, nelle esperienze del grest, con i giovani. Abbiamo condiviso cammini dove è stato bello vedere come vi siete aperti progressivamente al dono della vita.
Bontà vista e gustata nelle famiglie dove gioie e fatiche non mancano, e dove nel modo che avete intrapreso percorsi nuovi inaspettati, mi avete donato una bella testimonianza di fede concreta.
Bontà che ho respirato visitando i nostri ammalati e anziani. E’ stato bello entrare nelle vostre case, ed edificante vedere nelle nostre famiglie la cura verso di loro. Ringrazio per la bella testimonianza dei nostri ammalati, li ricordiamo e so che in loro c’è una fonte continua di preghiera.
Concludo con le parole di un amico prete: “In cielo, credo proprio, si arrivi insieme. Tu porti loro e loro portano te!”.
In cielo, cioè gustare la bontà e la bellezza di Dio, credo proprio si arrivi insieme. Io ho portato voi e voi avete portato me. Grazie e buon cammino nel reciproco ricordo nella preghiera.
Don Federico
INGRESSO DI DON MAURIZIO BERNARDI
Sarà domenica 8 novembre durante la messa delle ore 11 presieduta dal Vescovo Michele.
In queste settimane di assenza del parroco per qualsiasi necessità il vicario foraneo ha indicato di fare riferimento al parroco di Trebaseleghe don Rolando, cell 333 241 9226.
FESTA DEI SANTI E COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Domenica 1 novembre celebreremo la grande festa di Tutti i Santi. Dio ci ha dato questi fratelli e sorelle perché siamo stimolati nel nostro cammino nell’amore a Dio e al prossimo e perché non ci scoraggiamo mai di fronte alle fatiche della vita. Abbiamo nei santi un bellissimo esempio e un aiuto sicuro. Sono i nostri più cari amici. La loro festa solenne ci aiuta a rinnovare la nostra fede e il desiderio di camminare nell’amore. Questi giorni sono un’opportunità per rinvigorire la propria fede fondata sulla gratuità dell’amore di Dio testimoniata dai santi e rinforzare il legame con i propri defunti. Educhiamo i bambini e ragazzi a vivere così questi giorni. Verrà celebrata la messa solenne alle ore 9.30 e alle 11.00 in chiesa.
Alle 14.30, anziché la S. Messa, direttamente in cimitero, preghiera e benedizione solenne delle tombe dei nostri defunti. (in caso di maltempo la funzione si svolgerà nella Chiesa parrocchiale).
Lunedì 2 novembre alle ore 9.00 S. Messa in chiesa per tutti i defunti della parrocchia.
Dal giorno 1 al 2 novembre è possibile acquistare l’indulgenza da applicare ai defunti, visitando la Chiesa o il Cimitero e recitando le preghiere del Padre nostro, Credo e una preghiera per il Papa. E’ necessaria la Confessione e Comunione entro gli 8 giorni.
BUSTE PARROCCHIALI, sto raccogliendo ancora le vostre buste parrocchiali, ringrazio quanti contribuiscono secondo coscienza e possibilità per il bene della comunità.
Inoltre si può sostenere il pagamento dei lavori del sagrato attraverso:
1) Una pietra per il sagrato
Consiste nell’acquistare simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50 euro l’una. Si possono acquistare anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “una pietra per il sagrato”. Di seguito gli estremi per il bonifico:
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690 presso BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AG. TREBASELEGHE
2) Prestiti Graziosi
È una modalità che permette di fare un prestito, che non matura interessi, alla Parrocchia e che verrà restituito dopo almeno 12 mesi su richiesta della famiglia donante. Il tutto verrà regolato attraverso l’accordo “Scrittura privata di prestito infruttifero”. Chi sceglie questa modalità deve rivolgersi personalmente al Parroco.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
CAMBIO DELL’ORA
Da domenica 25 ottobre entra in vigore l’ora solare, le sante messe saranno il Sabato alle ore 17.30 a S. Ambrogio e Silvelle, ore 18 a Trebaseleghe e Fossalta. La messa della domenica sera a Trebaseleghe ore 18.
CELEBRAZIONE DEL 4 NOVEMBRE
L’associazione Combattenti e Reduci invita la cittadinanza alla celebrazione del 4 Novembre in questa modalità: Domenica 8 novembre alle ore 10.30, presso il piazzale del Municipio, raduno dei soci Combattenti, Reduci e Simpatizzanti per partecipare alla cerimonia Commemorativa del 4 Novembre. Segue la S. Messa di commemorazione dei caduti alle ore 11.00 e il tradizionale pranzo presso il Ristornate Antica Hosteria alla Baracca. Per iscrizioni rivolgersi a Silvio Cian tel. 342 069 9910; Sig. Bruno Pastrello tel. 333 470 4542.
Sarà possibile partecipare in presenza iscrivendosi presso la segreteria oppure seguire le dirette sulla pagina Facebook del Consultorio.
COMMENTO AL VANGELO
Fai agli altri quello che desideri per te stesso
di E. Rocchi
Il comandamento grande si riassume in un verbo: amerai. Un verbo al futuro, a indicare una azione mai conclusa, che durerà quanto il tempo. Amare non è un dovere, ma una necessità per vivere. E vivere sempre. Con queste parole possiamo gettare uno sguardo sulla fede ultima di Gesù: lui crede nell’amore, si fida dell’amore, fonda il mondo su di esso. «La legge tutta è preceduta da un “sei amato” e seguita da un “amerai”. “Sei amato” è la fondazione della legge; “amerai”, il suo compimento. Chiunque astrae la legge da questo fondamento amerà il contrario della vita» (Paul Beauchamp). Amerà la morte. Cosa devo fare per essere veramente vivo? Tu amerai. Con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente. Appello alla totalità, per noi inarrivabile. Solo Dio ama con tutto il cuore, lui che è l’amore stesso. La creatura umana ama di tanto in tanto, come a tentoni, e con cento contraddizioni. La Bibbia lo sa bene, infatti il testo ebraico direbbe alla lettera così: amerai Dio con tutti i tuoi cuori. Ama Dio con i tuoi due cuori, con il cuore che crede, e anche con il cuore che dubita. Amalo nei giorni della luce, e come puoi, come riesci, anche nell’ora in cui si fa buio dentro di te. Sapendo che l’amore conosce anche la sofferenza. E chi più ama, si prepari a soffrire di più (Sant’Agostino). Alla domanda su quale sia il comandamento grande, Gesù risponde offrendo tre oggetti d’amore: Dio, il prossimo, e te stesso. L’amore non veglia solo sulle frontiere dell’eterno, ma presidia anche la soglia di una civiltà dell’amore. È pieno di creature, lì. E lì sta il discepolo. E il secondo è simile al primo. Amerai l’uomo è simile all’amerai Dio. Il prossimo è simile a Dio. Il prossimo ha volto e voce, bisogno di amare e di essere amato, simili a quelli di Dio. Terzo oggetto d’amore: amalo come (ami) te stesso. Àmati come prodigio della mano di Dio, vita della sua Vita, moneta d’oro coniata da lui. Ama per te libertà e giustizia, dignità e una carezza, questo amerai anche per il tuo prossimo. Prodigiosa contrazione di tutta la legge: quello che desideri per te, fallo anche agli altri. Perché se non ami la bellezza della tua vita, non sarai capace di amare nessuno, saprai solo prendere e accumulare, fuggire o violare, senza gioia né stupore, senza bellezza del vivere. E per non perderci nel romanticismo, la Bibbia si fa concreta e provocatoria: amerai la triade sacra: la vedova, l’orfano e lo straniero, l’ultimo arrivato, il dolente, il fragile. E se presti denaro non esigerai interesse. E al tramonto restituirai il mantello al povero: è la sua pelle, la sua vita (Esodo 22,20-26). Al di fuori di questo, costruiremo e ameremo il contrario della vita.
(Letture: Esodo 22,20-26; Salmo 17; 1 Tessalonicesi 1,5-10; Matteo 22,34-40)