foglietto n. 21/2022
Domenica 22 Maggio 2022
VI di Pasqua
Prenotazione delle Messe per i defunti: in canonica e in sacrestia prima e dopo le celebrazioni
Norme anti Covid per celebrazioni e le attività pastorale – emanate della diocesi, fino al 15 giugno: * mascherina obbligatoria all’interno delle chiese per le celebrazioni; * igienizzazione delle mani; * la Comunione si riceve davanti all’altare, in processione;
Giovedì 26 maggio: Festa della Madonna del Caravaggio a Fanzolo di Vedelago – luogo ricco di preghiera in cui tante persone si affidano alla presenza materna di Maria (Messe al mattino: 6.00 – 7.30 – 9.00 – 11.00 al pomeriggio: 16.00 – 18.00 – 20.00);
La Caritas della Collaborazione Pastorale ringrazia tutte le persone che hanno dato il loro contributo per la Raccolta straordinaria di Generi Alimentari al Centro Commerciale Emisfero di questo fine settimana gesto di aiuto e vicinanza alle famiglie del territorio che vivono situazioni critiche.
Mese di maggio – Recita del S. Rosario nei capitelli e in famiglia:
* Martedì 24 maggio ore 20.30 S. Messa – c/o Villa Berti (per famiglie del centro – vie S. Ambrogio, Berti, Malcana);
* Venerdì 27 maggio ore 20.30 S. Messa – c/o Barbiero Leonardo (per famiglie del centro – vie S. Ambrogio, Cancelleria, Palladio, Prati, Longhin);
Chiusura mese dedicato a Maria – Martedì 31 Maggio ore 20.30 celebrazione S. Messa e preghiera per la Pace – ritrovo presso la Cascina Cavalli nello spazio esterno
Appuntamenti della settimana e Avvisi pastorali
Domenica 22 maggio VI di Pasqua – ore 9.30 Messa con i ragazzi del catechismo;
Apertura Bar dell’Oratorio: al mattino ore 10.15 – 12.30 al pomeriggio ore 15.00 – 18.00
* Mercoledì 25 maggio nel pomeriggio in Teatro a S. Ambrogio: Incontro di formazione per i ragazzi e ragazze di 1^ Media delle nostre parrocchie;
* Venerdì 27 maggio pomeriggio: Festa dei bambini della Scuola dell’infanzia (in Teatro);
Domenica 29 maggio: Festa dell’Ascensione – ore 11.00 S. Messa e Prima Comunione per i nostri ragazzi di quarta elementare – ricordiamo questo importante incontro con Gesù;
Grest 2022 a S. Ambrogio dal 13 giugno al 2 luglio (dalla 1^ Elementare alla 2^ Media)
* Formazione degli animatori: Mercoledì 25 maggio ore 20.30 in Salone del Teatro;
Serata per genitori, giovani e famiglie – Animata dal “Tavolo per Trebaseleghe”
Martedì 24 maggio ore 20.30 Auditorium Comunale di Trebaseleghe
IL BENESSERE DELLA COMUNITA’: COME PROTEGGERLO E PROMUOVERLO Insieme per prevenire gesti autolesivi presenza dott. Colusso Luigi – Laugelli Emilia – Carraro Franco – D’Urso Damiana e dibattito con la cittadinanza
COMMENTO AL VANGELO
Così la vita fiorirà in tutte le sue forme
di E. Rocchi
Vangelo di Giovanni (14, 23 – 29)
Gesù disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Se uno mi ama osserverà la mia parola. Amare nel Vangelo non è l’emozione che intenerisce, la passione che divora, lo slancio che fa sconfinare. Amare si traduce sempre con un verbo: dare, «non c’è amore più grande che dare la propria vita» (Gv 15,13). Si tratta di dare tempo e cuore a Dio e fargli spazio. Allora potrai osservare la sua Parola, potrai conservarla con cura, così che non vada perduta una sola sillaba, come un innamorato con le parole dell’amata; potrai seguirla con la fiducia di un bambino verso la madre o il padre. Osserverà la mia parola, e noi abbiamo capito male: osserverà i miei comandamenti. E invece no, la Parola è molto di più di un comando o una legge: guarisce, illumina, dona ali, conforta, salva, crea. La Parola semina di vita i campi della vita, incalza, sa di pane, soffia forte nelle vele del tuo veliero. La Parola culmine di Gesù è tu amerai. Custodirai, seguirai l’amore. Che è la casa di Dio, il cielo dove abita, ecco perché verremo e prenderemo dimora in lui. Se uno ama, genera Vangelo. Se ami, anche tu, come Maria, diventi madre di Cristo, gli dai carne e storia, tu «porti Dio in te» (san Basilio Magno).
Altre due parole di Gesù, oggi, da ospitare in noi: una è promessa, verrà lo Spirito Santo; una è realtà: vi do la mia pace. Verrà lo Spirito, vi insegnerà, vi riporterà al cuore tutto quello che io vi ho detto. Riporterà al cuore gesti e parole di Gesù, di quando passava e guariva la vita, e diceva parole di cui non si vedeva il fondo. Ma non basta, lo Spirito apre uno spazio di conquiste e di scoperte: vi insegnerà nuove sillabe divine e parole mai dette ancora. Sarà la memoria accesa di ciò che è accaduto in quei giorni irripetibili e insieme sarà la genialità, per risposte libere e inedite, per oggi e per domani. E poi: Vi lascio la pace, vi dono la mia pace. Non un augurio, ma un annuncio, al presente: la pace “è” già qui, è data, oramai siete in pace con Dio, con gli uomini, con voi stessi. Scende pace, piove pace sui cuori e sui giorni. Basta col dominio della paura: il drago della violenza non vincerà. È pace. Miracolo continuamente tradito, continuamente rifatto, ma di cui non ci è concesso stancarci. La pace che non si compra e non si vende, dono e conquista paziente, come di artigiano con la sua arte. Non come la dà il mondo, io ve la do… il mondo cerca la pace come un equilibrio di paure oppure come la vittoria del più forte; non si preoccupa dei diritti dell’altro, ma di come strappargli un altro pezzo del suo diritto. Shalom invece vuol dire pienezza: «il Regno di Dio verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme» (G. Vannucci).