S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 16/2018

22 Aprile 2018 – IV Domenica di Pasqua

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 5 di Bortolozzo Alba martedi 24 aprile 2018
Centro d’ascolto n° 6 di Brianese Stefano mercoledi 2 maggio 2018
Dal 7/05 al 12/05 G. genitori ragazzi 2°elem. Ref. Schiavon Denise

COMUNIONE DI MATURITA’ Domenica 22 APRILE alla messa delle 9.30 di 60 ragazzi di terza media delle tre parrocchie. Li accompagniamo con la preghiera.

BATTESIMO Domenica 22 aprile alla messa delle ore 11 di Basso Tommaso di Andrea e Tonon Teresa.

BENEDIZIONE DEI BAMBINI BATTEZZATI nell’ultimo anno nelle quattro parrocchie della collaborazione, domenica 22 aprile alle ore 17 in chiesa a S. Ambrogio.

CACCIA AL DOBLONE Il gruppo oratorio organizza per mercoledì 25 Aprile il “Caccia Al Doblone”: Gioco a squadre per le vie di S. Ambrogio alla ricerca dei dobloni d’oro accuratamente nascosti per vincere la chiave che aprirà il  grande forziere del pirata Barbagianni!
Si inizia al mattino ore 10.00 e per chi desidera tutti insieme pranzo al sacco nella zona oratorio e a seguire giochi liberi.
Vi aspettiamo!!!

CORO GIOVANI Da domenica 29 aprile al 1 maggio uscita ad Amatrice.

VENDITA DOLCI Domenica 29 aprile alle porte della chiesa vendita di dolci da parte dei genitori della Scuola Materna per autofinanziamento delle attività.

MESE DI MAGGIO
Dal 2 maggio preghiera del santo rosario nei vari centri d’ascolto. E’ una bella opportunità per ritrovarsi tra famiglie per pregare e affidare le varie necessità della vita.
Stiamo definendo il calendario per le varie messa da celebrare nei vari centri d’ascolto, in quell’occasione don Federico presenterà il rendiconto economico della parrocchia e raccoglierà anche le buste parrocchiali.

ANIMATORI GREST
Ricordiamo le prossime date di preparazione al servizio al grest.
Per chi è nell’anno della Prima superiore martedì 24 aprile ore 20.30 in Centro Giovanile a Trebaseleghe Per tutti gli altri lunedì 30 aprile ore 20.30 in Centro Giovanile a Trebaseleghe
Dal momento che QUESTI APPUNTAMENTI SONO OBBLIGATORI per poter far parte del gruppo animatori, invitiamo a partecipare anche chi non è sicuro che ci sarà al Grest, perché non sa le date degli stage estivi.
(S. Ambrogio) Per informazioni: Don Riccardo 3202471343;Monica 3476743301; Gianfranco 3479204403.

 

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

GITA STORICO-CULTURALE L’associazione combattenti di Trebaseleghe organizza per sabato 5 maggio una gita storico culturale alla citta di Gorizia, al Sacrario di Oslavia e al Santuario di Castelmonte. Per informazioni e prenotazioni chiamare Silvio Cian entro il 25 aprile al numero 342 0699910.

COMMENTO AL VANGELO

I lupi sono più numerosi degli agnelli, ma non più forti
di E. Rocchi

Io sono il Pastore buono è il titolo più disarmato e disarmante che Gesù abbia dato a se stesso. Eppure questa immagine, così amata e rassicurante, non è solo consolatoria, non ha nulla di romantico: Gesù è il pastore autentico, il vero, forte e combattivo, che non fugge a differenza dei mercenari, che ha il coraggio per lottare e difendere dai lupi il suo gregge.

Io sono il Pastore bello dice letteralmente il testo evangelico, e noi capiamo che la bellezza del pastore non sta nel suo aspetto esteriore, ma che il suo fascino e la sua forza di attrazione vengono dal suo coraggio e dalla sua generosità.
La bellezza sta in un gesto ribadito cinque volte oggi nel Vangelo: io offro! Io non domando, io dono. Io non pretendo, io regalo. Ma non per avere in cambio qualcosa, non per un mio vantaggio. Bello è ogni atto d’amore.
Io offro la vita è molto di più che il semplice prendersi cura del gregge.
Siamo davanti al filo d’oro che lega insieme tutta intera l’opera di Dio, il lavoro di Dio è da sempre e per sempre offrire vita. E non so immaginare per noi avventura migliore: Gesù non è venuto a portare un sistema di pensiero o di regole, ma a portare più vita (Gv 10,10); a offrire incremento, accrescimento, fioritura della vita in tutte le sue forme.

Cerchiamo di capire di più. Con le parole Io offro la vita Gesù non intende il suo morire, quel venerdì, per tutti. Lui continuamente, incessantemente dona vita; è l’attività propria e perenne di un Dio inteso al modo delle madri, inteso al modo della vite che dà linfa al tralci, della sorgente che dà acqua viva.
Pietro definiva Gesù «l’autore della vita» (At 3,15): inventore, artigiano, costruttore, datore di vita. Lo ripete la Chiesa, nella terza preghiera eucaristica: tu che fai vivere e santifichi l’universo.

Linfa divina che ci fa vivere, che respira in ogni nostro respiro, nostro pane che ci fa quotidianamente dipendenti dal cielo.

Io offro la vita significa: vi consegno il mio modo di amare e di lottare, perché solo così potrete battere coloro che amano la morte, i lupi di oggi.
Gesù contrappone la figura del pastore vero a quella del mercenario, che vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge perché non gli importa delle pecore. Invece al pastore buono ogni pecora importa e ogni agnello, a Dio le creature stanno a cuore. Tutte. Ed è come se a ciascuno di noi ripetesse: tu sei importante per me. E io mi prenderò cura della tua felicità.

Ci sono i lupi, sì, ma non vinceranno. Forse sono più numerosi degli agnelli, ma non sono più forti. Perché gli agnelli vengono, ma non da soli, portano un pezzetto di Dio in sé, sono forti della sua forza, vivi della sua vita.