foglietto n. 42/2020
1° Novembre 2020 – TUTTI I SANTI
ACCESSO ALLA CHIESA PER LE CELEBRAZIONI
Ricordiamo che per l’accesso alla chiesa è necessario igienizzarsi le mani, sedersi sui banchi o sulla sedia dove è indicato da un segna posto, e tenere la mascherina per tutto il tempo della celebrazione. L’accesso alla chiesa è dalla porta centrale, per chi ha dei problemi e per le carrozzine è dalla porta laterale verso il campanile. Esortiamo tutti ad avere pazienza e a sopportare gli inevitabili disagi, compreso quello di non poter entrare in chiesa se i posti fossero tutti occupati.
FESTA DEI SANTI E COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Domenica 1 novembre celebreremo la grande festa di Tutti i Santi. Dio ci ha dato questi fratelli e sorelle perché siamo stimolati nel nostro cammino nell’amore a Dio e al prossimo e perché non ci scoraggiamo mai di fronte alle fatiche della vita. Abbiamo nei santi un bellissimo esempio e un aiuto sicuro. Sono i nostri più cari amici. La loro festa solenne ci aiuta a rinnovare la nostra fede e il desiderio di camminare nell’amore. Questi giorni sono un’opportunità per rinvigorire la propria fede fondata sulla gratuità dell’amore di Dio testimoniata dai santi e rinforzare il legame con i propri defunti. Educhiamo i bambini e ragazzi a vivere così questi giorni. Verrà celebrata la messa solenne alle ore 9.30 e alle 11.00 in chiesa.
Alle 14.30, anziché la S. Messa, direttamente in cimitero, preghiera e benedizione solenne delle tombe dei nostri defunti. (in caso di maltempo la funzione si svolgerà nella Chiesa parrocchiale).
Lunedì 2 novembre alle ore 9.00 S. Messa in chiesa per tutti i defunti della parrocchia.
Dal giorno 1 al 2 novembre è possibile acquistare l’indulgenza da applicare ai defunti, visitando la Chiesa o il Cimitero e recitando le preghiere del Padre nostro, Credo e una preghiera per il Papa. E’ necessaria la Confessione e Comunione entro gli 8 giorni.
INGRESSO DI DON MAURIZIO BERNARDI sarà domenica 8 novembre durante la messa delle ore 11.00 presieduta da Mons. Vescovo Michele Tomasi. In queste settimane di assenza del parroco, per qualsiasi necessità, il vicario foraneo ha indicato di fare riferimento al parroco di Trebaseleghe Don Rolando cell. 3332419226.
VEGLIA DI PREGHIERA PER DON MAURIZIO Venerdì 6 novembre alle ore 20.45 in chiesa a Sant’Ambrogio, a comunità riunite. Invitiamo a partecipare i vari gruppi (lettori, ministri straordinari, cori, catechisti, Azione cattolica, operatori della pastorale, ecc..) e quanti desiderano pregare per il nuovo parroco, per il suo ingresso e per accoglierlo fra di noi. Ringraziamo e benediciamo il Signore per il grande dono del parroco, e Don Maurizio per aver accettato l’importante compito di essere il nostro pastore.
RITIRO PREMI LOTTERIA in canonica al sabato mattina.
APERTURA AC domenica 8 novembre alle ore 10.00 nei campetti dell’oratorio.
BUSTE PARROCCHIALI, sto raccogliendo ancora le vostre buste parrocchiali, ringrazio quanti contribuiscono secondo coscienza e possibilità per il bene della comunità.
Inoltre si può sostenere il pagamento dei lavori del sagrato attraverso:
1) Una pietra per il sagrato
Consiste nell’acquistare simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50 euro l’una. Si possono acquistare anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “una pietra per il sagrato”. Di seguito gli estremi per il bonifico:
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690 presso BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AG. TREBASELEGHE
2) Prestiti Graziosi
È una modalità che permette di fare un prestito, che non matura interessi, alla Parrocchia e che verrà restituito dopo almeno 12 mesi su richiesta della famiglia donante. Il tutto verrà regolato attraverso l’accordo “Scrittura privata di prestito infruttifero”. Chi sceglie questa modalità deve rivolgersi personalmente al Parroco.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
CORSO VICARIALE PER CATECHISTI
Informiamo tutti i catechisti che viene proposto il Corso vicariale che quest’anno conclude il triennio di presentazione del Progetto Sicar. Il corso sarà proposto on-line, tutti i giovedì di novembre, dalle 20.30 alle 21.30; è necessario iscriversi personalmente, tramite il format disponibile nel sito dell’Ufficio catechistico a partire da mercoledì 14 ottobre 2020. In chiesa ci sono i volantini da prendere.
L’INGRESSO DI DON FEDERICO presieduto dal Vescovo Michele sarà domenica 15 novembre durante la messa ore 9.30 a Candelù e alle ore 11.30 a Varago
COMMENTO AL VANGELO
Quel Dio che ha scelto come beati gli ultimi.
di E. Rocchi
Beato l’uomo, prima parola del primo salmo. Cui fa eco la prima parola del primo discorso di Gesù, sulla montagna: Beati i poveri. Cosa significa beato, questo termine un po’ desueto e scolorito? La mente corre subito a sinonimi quali: felice, contento, fortunato. Ma il termine non può essere compresso solo nel mondo delle emozioni, impoverito a uno stato d’animo aleatorio. Indica invece uno stato di vita, consolida la certezza più umana che abbiamo e che tutti ci compone in unità: l’aspirazione alla gioia, all’amore, alla vita.
Beati, ed è come dire: in piedi, in cammino, avanti, voi poveri (A. Chouraqui), Dio cammina con voi; su, a schiena dritta, non arrendetevi, voi non violenti, siete il futuro della terra; coraggio, alzati e getta via il mantello del lutto, tu che piangi; non lasciarti cadere le braccia, tu che produci amore. Profondità alla quale non arriverò mai, Vangelo che continua a stupirmi e a sfuggirmi, eppure da salvare a tutti i costi; nostalgia prepotente di un mondo fatto di pace e sincerità, di giustizia e cuori puri, un tutt’altro modo di essere vivi.
Le beatitudini non sono un precetto in più o un nuovo comandamento, ma la bella notizia che Dio regala gioia a chi produce amore, che se uno si fa carico della felicità di qualcuno, il Padre si farà carico della sua felicità. Vostro è il regno: il Regno è dei poveri perché il Re si è fatto povero. La terra è dei miti perché il potente si è fatto mite e umile. A questa terra, imbevuta di sangue (il sangue di tuo fratello grida a me dal suolo), pianeta di tombe, chi regala futuro? Chi è più armato, più forte, più spietato? O non invece il tessitore di pace, il non violento, il misericordioso, chi si prende cura?
La seconda dice: Beati quelli che sono nel pianto. La beatitudine più paradossale: lacrime e felicità mescolate assieme, ma non perché Dio ami il dolore, ma nel dolore egli è con te. Un angelo misterioso annuncia a chiunque piange: il Signore è con te. Dio è con te, nel riflesso più profondo delle tue lacrime per moltiplicare il coraggio; in ogni tempesta è al tuo fianco, forza della tua forza, argine alle tue paure.
Come per i discepoli colti di notte dalla burrasca sul lago, Lui è lì nella forza dei rematori che non si arrendono, nelle braccia salde sulla barra del timone, negli occhi della vedetta che cercano l’aurora.
Gesù annuncia un Dio che non è imparziale, ha le mani impigliate nel folto della vita, ha un debole per i deboli, incomincia dagli ultimi della fila, dai sotterranei della storia, ha scelto gli scarti del mondo per creare con loro una storia che non avanzi per le vittorie dei più forti, ma per semine di giustizia e per raccolti di pace.