Questa è una delle più belle definizioni, di Dio, il Dio amante della vita, se interviene, se aspetta chiude gli occhi sui peccati degli uomini aspettando il loro pentimento, se è compassionevole, se corregge ammonisce è sempre per portare vita all’uomo.
Questo ci offre un criterio per riconoscere la presenza e l’azione di Dio.
Vediamo questa definizione concretizzarsi in Gesù nell’incontro con Zaccheo, oggi per questa casa è venuta la salvezza, cioè è entrata vita.
Da dove nasce la vita?
Se pensiamo a come si genera una nuova vita è semplice la risposta: da un INCONTRO.
Guardiamo le fasi di questo incontro e gli effetti.
Zaccheo e Gesù due persone che desiderano un incontro a partire da due prospettive diverse.
Zaccheo, uomo ricco, peccatore, cercava di vedere Gesù, una ricerca ACCORATA. Vuol dire che gli manca qualcosa, cerca qualcosa, la sua situazione così com’è non gli va.
Gesù anche lui cerca, anche lui non è contento finché non incontra chi ha bisogno. Gesù ha bisogno di stare con lui, di entrare nel suo mondo, “Oggi devo fermarmi a casa tua”. Devo venire a casa tua, è il desiderio di Gesù, (in Lui di Dio) di stare abitare le diverse situazioni della vita, anche la mia, così com’è. Non chiede prima che la casa sia apposto, pulita e in ordine per venire. Lui viene per stare. Non viene per convincere, per ottenere qualcosa in cambio, viene per stare e condividere con me il pasto. Stare a tavola e mangiare è condividere la tua vita il tuo lavoro, in confidenza e intimità.
Gesù si FERMA, è una sosta di calma, distensione per dare tempo e spazio all’incontro, all’abitare quella casa, quella vita, farla sentire non più terra disabitata, arida e sola che è l’esperienza del peccato, ma terra sposata.
C’è chi di fronte a questo si scandalizza, è entrato in casa di un peccatore, perché ancora fermo all’io della legge, che separa e non si apre al tu della persona.
Il cambiamento: “Ecco Signore io do la metà dei miei beni…”. Questo cambiamento che genera vita è dato dal fatto che Zaccheo si è sentito amato da Gesù senza meriti, senza un perché. Si è sentito abitato, accolto, non giudicato per le sue scelte, Zaccheo ha sentito la sua dignità di uomo. Gesù non si è fermato ai tanti impedimenti di Zaccheo ma gli ha fatto gustare la passione di Dio per l’uomo.
La vita che si è generata da questo incontro si è concretizzata in un cambiamento, uno sguardo nuovo dal dominio, dal possesso sulle cose al dono libero, a generosità gratuità. Oggi per questa casa è venuta la salvezza, oggi questa casa ha fatto esperienza del Dio amante della vita.
Abbiamo mai fatto esperienza di questo essere abitati gratuitamente che sprigiona vita in noi? Guardiamo ai tanti nostri incontri, e chiediamoci se portano vita. Anche nel partecipare alla messa, vivere la confessione facciamo esperienza del Dio amante della vita?
Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature… speriamo di poter aver goduto di questa tenerezza che fa vivere ed espanderla verso tutti…