foglietto n. 19/2017
7 Maggio 2017 – IV Domenica di Pasqua
PULIZIE
Centro d’ascolto n° 2 di Pizzolato Danilo martedì 9 maggio 2017
Centro d’ascolto n° 3 di Barbiero Leonardo martedì 16 maggio 2017
Centro d’ascolto n° 5 di Bortolozzo Alba martedì 23 maggio 2017
Centro d’ascolto n° 6 di Brianese Stefano martedì 30 maggio 2017
DATA DEI PROSSIMI BATTESIMI domenica 28 maggio durante la messa delle ore 11. I genitori interessati prendano contatto con don Federico.
S. MESSE NEL MESE DI MAGGIO Don Federico desidera celebrare la santa Messa nei vari centri d’ascolto. Pertanto chiediamo sin da ora che i responsabili dei vari centri si organizzino, anche due o tre centri insieme, per trovare il luogo adatto per la S. Messa e proponendo alcune date, così da poter organizzare la celebrazione nel miglior modo possibile, compatibilmente con gli impegni di Don Federico. Per le proposte e l’organizzazione contattare Barbiero Milena al 348 0531208 anche con messaggi e whatsapp.
Don Federico celebrerà la S. Messa nel centro d’ascolto n. 18 venerdì 12 maggio, alle ore 20, presso l’abitazione di Mason Ivano. I responsabili vengano in sacrestia a prendere i foglietti da portare alle famiglie.
PRIMA COMUNIONE Sabato 13 maggio ore 14.30 in chiesa prove e confessioni per i bambini di prima comunione dalle ore 16 possibilità di confessioni in chiesa per i genitori che lo desiderano.
Domenica 14 maggio alle ore 11 S. Messa di prima comunione di 21 bambini di quarta elementare. Li accompagniamo nella preghiera.
Chi ha calle disponibili le porti venerdì 12, in mattinata. Si possono lasciare dalla chiesa (porta lato coro).
Sabato 13 maggio ore 11.30 battesimo di Nicola Sartor di Francesco e Melissa Marani
BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE, in questa settimana:
Via Scandolara MARTEDÌ 9 maggio dalle 16.00 alle 19.00 i numeri 6, 8, 10, 10A, 12, 12A.
Via Scandolara MERCOLEDÌ 10 maggio dalle 17.00 alle 19.00 i numeri 14, 16, 18, 20.
Poi Centro Ascolto n 19 e 21 in particolare LUNEDÌ 8 maggio via Olmi i numeri 1, 3, 9, 9/A, 5/A, 5. GIOVEDÌ 11 maggio via Olmi i numeri: 5/B, 2, 15, 11, 17, 19.
CPP Mercoledì 17 maggio ore 20.45 in canonica incontro consiglio pastorale parrocchiale.
VIVI LA PAROLA Mercoledì 10 maggio 2017 ore 20.30 incontro del gruppo di lectio divina Vivi la Parola. Si mediterà il brano tratto dal Vangelo di Giovanni 14, 1-14 “Non sia turbato il vostro cuore”. L’incontro si svolgerà in una delle salette della catechesi sopra la sala del teatro ed è aperto a tutti.
GIUBILEI DI MATRIMONIO domenica 11 giugno alla messa delle ore 11. Seguirà il pranzo alla Baracca per chi lo desidera. Per informazioni e adesioni contattare Annalisa Cuogo 339 1428437. Dare la propria adesione entro domenica 28 maggio.
GRUPPO LETTORI Siamo alla ricerca di persone generose che si mettano a disposizione per le letture nelle Sante Messe. Si tratta di un servizio che richiede poco impegno, ma fondamentale per le celebrazioni. Chi volesse mettersi a disposizione può contattare Antonella Barbiero al numero 340 285 1770. Grazie!
FESTA DELLA MAMMA domenica 14 maggio. Ricordiamo e ringraziamo tutte le nostre mamme e preghiamo perché possano vivere in pienezza il loro dono di generare e custodire la vita.
Riunione genitori prima media delle tre parrocchie si terrà mercoledì 10 maggioore 20.45 in Centro Giovanile a Trebaseleghe.
ISCRIZIONI GREST
domenica 7/05 ore 10:30-12 e 15:30-17 in oratorio
martedì 9/05 dalle 20:30 alle 21:30 in canonica
mercoledì 10/05 dalle 16 alle 17:30 in canonica
SI RACCOMANDA DI RISPETTARE I GIORNI E GLI ORARI PER ISCRIVERSI!
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
150 INSIEME SIAMO AC Incontro festa diocesano ACR domenica 7 maggio al parco Ali dorate a Treviso.
“La sfida educativa. Ciò che i nostro figli ci chiedono” – Incontro con il Prof. Paolo Crepet. GIOVEDÌ 11 MAGGIO alle ore 20.30 presso il Palasport comunale, Via Don Orione
COMMENTO AL VANGELO
Il pastore che conduce verso la vita senza confini
di E.Rocchi
Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. Per me, una delle frasi più solari di tutto il Vangelo. Anzi, è la frase della mia fede, quella che mi seduce e mi rigenera ogni volta che l’ascolto: sono qui per la vita piena, abbondante, potente. Non solo la vita necessaria, non solo quel minimo senza il quale la vita non è vita, ma la vita esuberante, magnifica, eccessiva; vita che rompe gli argini e tracima e feconda, uno scialo, uno spreco che profuma di amore, di libertà e di coraggio.
Così è Dio: manna non per un giorno ma per quarant’anni nel deserto, pane per cinquemila persone, pelle di primavera per dieci lebbrosi, pietra rotolata via per Lazzaro, cento fratelli per chi ha lasciato la casa, perdono per settanta volte sette, vaso di nardo per 300 denari.
«Gesù non è venuto a portare una teoria religiosa, un sistema di pensiero. Ci ha comunicato vita ed ha creato in noi l’anelito verso più grande vita» (G. Vannucci).
Il Vangelo contiene la risposta alla fame di vita che tutti ci portiamo dentro e che ci incalza.
Il primo gesto che caratterizza il pastore vero, datore di vita, è quello di entrare nel recinto delle pecore, chiamare ciascuna per nome (Gesù usa qui una metafora eccessiva, illogica, impossibile per un pastore “normale”, ma il gesto sottolinea il di più, l’amore esagerato del Signore) e poi di condurle fuori.
Gesù porta le sue pecore fuori dal recinto, un luogo che dà sicurezza ma che al tempo stesso toglie libertà. Non le porta da un recinto ad un altro, dalle istituzioni del vecchio Israele a nuovi schemi migliori. No, egli è il pastore degli spazi aperti, quello che lui avvia è un processo di liberazione interminabile, una immensa migrazione verso la vita. Per due volte assicura: «io sono la porta», la soglia sempre spalancata, che nessuno richiuderà più, più forte di tutte le prigioni (entrerà e uscirà e troverà…), accesso a una terra dove scorrono latte e miele, latte di giustizia e innocenza, miele di libertà. Più vita.
La seconda caratteristica del pastore autentico è quella di camminare davanti alle pecore. Non abbiamo un pastore di retroguardie, ma una guida che apre cammini e inventa strade. Non un pastore che grida o minaccia per farsi seguire, ma uno che precede e convince, con il suo andare sicuro, davanti a tutti, a prendere in faccia il sole e il vento, pastore di futuro che mi assicura: tu, con me appartieni ad un sistema aperto e creativo, non a un vecchio recinto finito, bloccato, dove soltanto obbedire. Vivere è appartenere al futuro: lo tiene aperto lui, il pastore innamorato, «il solo pastore che per i cieli ci fa camminare» (D. M. Turoldo).