foglietto n. 47/2020
Domenica 6 Dicembre 2020 – II domenica di Avvento
La buona notizia dell’amore del Signore
Vangelo di Marco (1, 1-8)
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano (…).
In ascolto della Parola
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, della sua buona notizia. Ciò che fa ricominciare a vivere, a progettare, a stringere legami, ciò che fa ripartire la vita è sempre una buona notizia, una fessura di speranza. Inizio del vangelo che è Gesù Cristo. La bella notizia è una persona, il Vangelo è Gesù, un Dio che fiorisce sotto il nostro sole, venuto per far fiorire l’umano. E i suoi occhi che guariscono quando accarezzano, e la sua voce che atterra i demoni tanto è forte, e che incanta i bambini tanto è dolce, e che perdona. E che disegna un altro mondo possibile. Un altro cuore possibile.
Dio si propone come il Dio degli inizi: da là dove tutto sembra fermarsi, ripartire; quando il vento della vita «gira e rigira e torna sui suoi giri e nulla sembra nuovo sotto il sole» (Qo 1,3-9), è possibile aprire futuro, generare cose nuove. Da che cosa ricominciare a vivere, a progettare, a traversare deserti? Non da pessimismo, né da amare constatazioni, neppure dalla realtà esistente e dal suo preteso primato, che non contengono la sapienza del Vangelo, ma da una «buona notizia». In principio a tutto c’è una cosa buona, io lo credo.
ACCESSO ALLA CHIESA PER LE CELEBRAZIONI
Ricordiamo che per l’accesso alla chiesa è necessario igienizzarsi le mani, sedersi sui banchi o sulla sedia dove è indicato da un segna posto, e tenere la mascherina per tutto il tempo della celebrazione. L’accesso alla chiesa è dalla porta centrale, per chi ha dei problemi e per le carrozzine è dalla porta laterale verso il campanile. Esortiamo tutti ad avere pazienza e a sopportare gli inevitabili disagi, compreso quello di non poter entrare in chiesa se i posti fossero tutti occupati.
Cammino di Avvento
In attesa di Dio che viene a visitare la nostra vita facendosi carne in Gesù. Sarà possibile vivere la carità verso i poveri delle missioni diocesane con la raccolta “Un posto a tavola” – dando l’offerta nella cassetta in chiesa.
Iniziative in Parrocchia durante l’Avvento:
* Per i ragazzi del catechismo delle elementari e medie: nella settimana preghiera in famiglia;
* per le classi superiori preghiera di gruppo in Chiesa al sabato pomeriggio ore 14.00 – 14.20;
* Per gli adulti e operatori pastorali: nei sabati di Avvento in Chiesa ore 16.30 – 17.15 Adorazione Eucaristica con riflessioni sulla venuta di Gesù;
Lunedì 7 dicembre Festa del Patrono S.Ambrogio
* S. Messa al mattino ore 9.30 e preghiera di affidamento dei bambini e ragazzi del catechismo;
* S. Messa alla sera ore 17.30 e preghiera di affidamento degli operatori pastorali (Consiglio Pastorale, catechesi, lettori, ministri eucaristia, cantori, operatori della Caritas, gruppo Oratorio, …), sarà consegnata la Lettera Pastorale del nostro Vescovo;
8 dicembre Maria Immacolata – FESTA AZIONE CATTOLICA
S. Messa ore 9.30 con gli aderenti e consegna delle tessere – ore 10.30 Incontro adulti di AC in Oratorio; (ricordiamo ai ragazzi, giovanissimi e adulti l’invito a tesserarsi per collaborare alla crescita dell’Associazione);
VITA PARROCCHIALE – Silvelle e S.Ambrogio
don Maurizio, è presente in alcuni giorni della settimana: a S.Ambrogio: al martedì e venerdì ore 9.00 – 11.30 al sabato ore 8.30 – 10.00
Catechesi in parrocchia di Silvelle e S. Ambrogio anno 2020 – 2021
I genitori sono invitati a partecipare con i figli alla Messa del sabato o della domenica, è un bel impegno per la vita cristiana, come pure la preghiera in famiglia e i gesti di bontà, in queste settimane di Avvento.
Incontri unitari con genitori dei ragazzi di S.Ambrogio e di Silvelle:
* Ragazzi di 2^elementare quest’anno iniziano il cammino di catechesi in parrocchia, si ricorda ai genitori che possono iscrivere i propri figli: Sabato 12 dicembre: in Canonica a San Ambrogio ore 8.30 – 10, 15 in Canonica a Silvelle ore 10.30 – 12.00
Appuntamenti in parrocchia:
* Domenica 6 dicembre ore 16.00: in Chiesa a S. Ambrogio Incontro con genitori dei ragazzi di 1^e 2^ Media (Sacramento della Cresima);
* Giovedì 10 dicembre ore 20.30 in Canonica: Incontro del Consiglio Pastorale parrocchia
* Sabato 12 dicembre ore 15.30 in Canonica: Incontro dei ministri dell’Eucaristia;
* Lunedì 14 dicembre ore 20.30 in Oratorio a Silvelle: Incontro unitario delle catechiste di San Ambrogio e Silvelle;
Animazione della Carità verso i poveri delle nostre parrocchie:
* Centro di Ascolto con sede a Levada tel. 366 4917663 (servizio di sostegno e accompagnamento alle persone e alle famiglie);
* Raccolta dei generi alimentari – CESTO della CONDIVISIONE, si trova in Chiesa (è un aiuto concreto alle famiglie del nostro territorio, si possono portare generi di prima necessità);
Sono tornati alla Casa del Padre: Basso Bruno e la moglie Carolina Mogno, li affidiamo all’abbraccio misericordioso del Padre
Offerte per Sagrato della Chiesa: € 50 (parrocchiano); € 150 (gruppo della Cresima) si ringrazia per il gesto di aiuto alla comunità
ABBONAMENTI da rinnovare per l’anno 2021
Vita del Popolo € 50,00 (settimanale diocesano) Famiglia Cristiana € 89,00
Referenti: Vescovo Ivone – Tonetto Rita tel. 049 9378214
NUOVO MESSALE per la Messa
(in vigore da domenica 29 novembre)
Cosa cambia nella Santa Messa?
* Atto penitenziale (“Confesso…”), dove si diceva “Confesso, a Dio onnipotente e a voi fratelli…”, dovremo dire “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…”.
* Nel Gloria il nuovo testo prevede le parole “E pace in terra agli uomini, amati dal Signore” al posto di “E pace in terra agli uomini di buona volontà”.
* Nel Padre nostro non diremo più “Non ci indurre in tentazione” ma “Non abbandonarci alla tentazione”. Nel Padre Nostro c’è un’altra modifica: l’aggiunta della congiunzione “anche” nella frase “Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
Per le Messe festive e prefestive non ci sono variazioni; per le nostre 2 parrocchie, con i Consigli Pastorali si è visto opportuno confermare le Messe feriali nei 4 giorni, con gli orari che possano facilitare la presenza dei sacerdoti.
S. Ambrogio: Sabato prefes. ore 17.30 – Domenica ore 9.30 – 11.00
Feriale ore 8.30 Martedì e Venerdì
Silvelle: Sabato prefes. ore 17.30 – Domenica ore 8.30 – 10.30
Feriale ore 7.00 Lunedì e Giovedì
Trebaseleghe: Sabato prefes. ore 18.00 Domenica ore 7.30 – 9.30 – 11.00 – 18.00
Feriale ore 19.00 da lun. a ven. – merc. ore 8.30
Fossalta: Sabato prefes. ore 18.00 – Domenica ore 10.00
Feriale ore 18.00 martedì e giovedì
“AL DI LA’ DEL BUIO – segni di luce in tempi di covid”
reghiera di Avvento con il Vescovo Michele Domenica 13 dicembre ore 15.30 in Chiesa a Trebaseleghe: invitati gli adulti e operatori pastorali delle nostre comunità
VENDITA STELLE DI NATALE AIL (associazione italiana contro le leucemie) Domenica 6 dicembre
PERCORSO DI PREPARAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO Dal 21 febbraio al 9 maggio anno 2021 Informazioni e iscrizioni canonica di Trebaseleghe don Rolando 049 9385064 – entro il 23 gennaio 2021.
VITA della nostra CHIESA diocesana
Il Vescovo Michele, ha consegnato la Lettera Pastorale: “SALDI NELLA SPERANZA” nella prova il Signore si cura del suo popolo.
“Non sarà tanto importante cosa faremo, ma come riusciranno le nostre comunità e come riuscirà ciascuno di noi a essere testimoni di speranza a servizio della vita. Il Vescovo ha suggerito i criteri di ascolto, in base ai quali verificare le azioni: l’ascolto della Parola di Dio e la sua «incarnazione», stili di vita; l’ascolto della Chiesa; l’ascolto dei poveri; l’ascolto reciproco e della storia.
COMMENTO AL VANGELO
È una buona notizia a far ripartire la nostra vita
di E. Rocchi
Due voci, a distanza di secoli, gridano le stesse parole, nell’arsura dello stesso deserto di Giuda. La voce gioiosa di Isaia: «Ecco, il tuo Dio viene! Ditelo al cuore di ogni creatura». La voce drammatica di Giovanni, il Giovanni delle acque e del sole rovente, mangiatore di insetti e di miele, ripete: «Ecco, viene uno, dopo di me, è il più forte e ci immergerà nel turbine santo di Dio!» (Mc 1,7). Isaia, voce del cuore, dice: «Viene con potenza», e subito spiega: tiene sul petto gli agnelli più piccoli e conduce pian piano le pecore madri.
Potenza possibile a ogni uomo e a ogni donna, che è la potenza della tenerezza. I due profeti usano lo stesso verbo, sempre al presente: «Dio viene». Semplice, diretto, sicuro: viene. Come un seme che diventa albero, come la linea mattinale della luce, che sembra minoritaria ma è vincente, piccola breccia che ingoia la notte.
Due frasi molto intense aprono e chiudono questo vangelo.
La prima: Inizio del vangelo di Gesù Cristo, della sua buona notizia. Ciò che fa ricominciare a vivere, a progettare, a stringere legami, ciò che fa ripartire la vita è sempre una buona notizia, una fessura di speranza. Inizio del vangelo che è Gesù Cristo. La bella notizia è una persona, il Vangelo è Gesù, un Dio che fiorisce sotto il nostro sole, venuto per far fiorire l’umano. E i suoi occhi che guariscono quando accarezzano, e la sua voce che atterra i demoni tanto è forte, e che incanta i bambini tanto è dolce, e che perdona. E che disegna un altro mondo possibile. Un altro cuore possibile. Dio si propone come il Dio degli inizi: da là dove tutto sembra fermarsi, ripartire; quando il vento della vita «gira e rigira e torna sui suoi giri e nulla sembra nuovo sotto il sole» (Qo 1,3-9), è possibile aprire futuro, generare cose nuove. Da che cosa ricominciare a vivere, a progettare, a traversare deserti? Non da pessimismo, né da amare constatazioni, neppure dalla realtà esistente e dal suo preteso primato, che non contengono la sapienza del Vangelo, ma da una «buona notizia». In principio a tutto c’è una cosa buona, io lo credo. A fondamento della vita intera c’è una cosa buona, io lo credo.
Perché la Bibbia comincia così: e vide ciò che aveva fatto ed ecco, era cosa buona. Viene dopo di me uno più forte di me. La sua forza? Gesù è il forte perché ha il coraggio di amare fino all’estremo; di non trattenere niente e di dare tutto. Di innalzare speranze così forti che neppure la morte di croce ha potuto far appassire, anzi ha rafforzato. È il più forte perché è l’unico che parla al cuore, anzi, parla «sul cuore», vicino e caldo come il respiro, tenero e forte come un innamorato, bello come il sogno più bello.