foglietto n. 47/2016
20 novembre 2016 – XXXIV domenica del t. ordinario
PULIZIE:
Centri d’ascolto n° 14-15 di Marcon Fabio – Basso Gianna martedì 22 novembre
Centri d’ascolto n° 16 di Tonetto Rita martedì 29 novembre
CATECHISMO 3^ ELEMENTARE Oggi, Domenica 20 novembre alle ore 9.00 in Centro Giovanile a Trebaseleghe, “laboratorio” per genitori e bambini di 3^ elementare delle tre parrocchie; a seguire, celebrazione Eucaristica con consegna del Vangelo ai bambini che si preparano alla loro prima Confessione.
DAL CONSIGLIO PASTORALE
Dopo una presentazione dei vari membri, sono stati illustrati la natura e il compito del Consiglio Pastorale Parrocchiale. In sintesi il CPP è un organismo pastorale, presieduto dal parroco e nel quale i fedeli prestano il loro aiuto nel promuovere le attività pastorali. Nel CPP si vive la partecipazione e corresponsabilità dei fedeli per costruire la costruire la comunità cristiana. Nella parrocchia siamo tutti titolari, nessuno in panchina, ognuno con le proprie capacità. Scopo del CPP è aiutare il Parroco nella guida della comunità perché sia fedele al Vangelo e aderente alle situazioni concrete di vita. Il CPP cerca di discernere, programmare, coordinare e verificare le iniziative più rilevanti in ordine alla evangelizzazione e catechesi, liturgia e sacramenti, e testimonianza e servizio della carità.
Pulizie in chiesa e oratorio, si è rilevata la necessità di farle più spesso, e la mancanza di persone per questo prezioso servizio. È stata formata una piccola commissione con il parroco per stimolare e coinvolgere la comunità su questo aspetto. Ringraziamo il Gruppo oratorio che si è fatto carico della cura dei vari ambienti e garantisce la manutenzione ordinaria.
Presa visione calendario pastorale: Verificato e approvato il calendario annuale delle principali attività pastorali che coinvolgono le parrocchie di Trebaseleghe, Silvelle e Sant’Ambrogio e Fossalta.
Progetto un rifugiato a casa mia: riguarda l’accoglienza immigrati. Dopo una prima accoglienza da parte della Caritas di Treviso, c’è una seconda accoglienza coinvolgendo le parrocchie, o accolti in famiglia o in strutture gestite dalla comunità. Le parrocchie di Trebaseleghe, S. Ambrogio Silvelle e Fossalta concretizzano l’accoglienza di 2/3 profughi a Trebaseleghe a partire da gennaio/febbraio per 6 mesi rinnovabili fino a 12. Un tempo per dare l’opportunità a queste persone di inserirsi nella realtà, provvedere per la scolarizzazione, e ricerca di un lavoro al fine di promuovere una loro autonomia. Ci sono 2 tutor responsabili più altre persone che li seguono in stretta collaborazione con la Caritas di Treviso. Come comunità come possiamo fare, come sentirci coinvolti? C’è la necessità di costruire relazioni, attuare iniziative per favorire questa integrazione.
Avvento: animare le messe coi segni, tematica comune tra le parrocchie, nuova animazione delle novene coinvolgendo i vari gruppi per favorire la partecipazione e preparazione al Natale.
CHIERICHETTI Sabato 3 dicembre alle ore 15 in chiesa a S.Ambrogio si terrà l’incontro dei chierichetti. Sono invitati anche tutti i ragazzi dalla terza elementare che vogliono iniziare questo servizio.
INCONTRO GENITORI 1^ MEDIA delle tre parrocchie: martedì 22 novembre ore 20.30 in Centro Giovanile a Trebaseleghe.
CONFESSIONI: Sabato 26 novembre Don Federico sarà disponibile dalle ore 16 in chiesa a Silvelle.
MINISTRI STRAORDINARI Sabato 26 novembre alle ore 10 in canonica a S.Ambrogio si terrà l’incontro per i ministri straordinari dell’eucaristia di S.Ambrogio e Silvelle.
Lunedì 21 novembre ore 20.30 a Piombino si terrà il quinto incontro del corso Caritas.
MARTEDI 29 novembre ore 20.30 a Piombino Dese (Sala S. Tommaso Moro) incontro formativo in vista dell’Istituzione della collaborazione pastorale.
NUOVO ANNO LITURGICO Domenica 27 novembre inizia il nuovo anno liturgico con il tempo dell’Avvento. È tempo di preparazione e accoglienza di Dio che ha condiviso la nostra condizione umana.
UN POSTO A TAVOLA A partire da domenica 27 novembre, per tutto il periodo di Avvento, ci sarà la possibilità di un gesto di carità verso le missioni in Africa e America Latina. Le offerte vanno deposte in chiesa nelle apposite cassette.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
GIORNATA DEL SEMINARIO in questa domenica preghiamo per i ragazzi, giovani del nostro seminario diocesano e per i loro educatori. I sacerdoti non arrivano dal cielo, ma dalle nostre famiglie. Oggi preghiamo affinché ci siano famiglie che aiutino sempre i figli a capire dove il signore li chiama a donare la vita anche come sacerdoti, perché abbiano un’esistenza piena e felice. Sosteniamo il seminario anche con la nostra offerta economica.
CONVEGNO DIOCESANO DEI CORI GIOVANI Domenica 20 novembre
Ore 14:15 Accoglienza in Cattedrale dei Cori giovani, preghiera iniziale e a seguire divisione per voci
Ore 17:00 S. MESSA presieduta dal vescovo Gianfranco A. Gardin.
VEGLIA DEI GIOVANI Sabato 26 novembre alle ore 20:30, al Tempio di San Nicolò a Treviso, veglia dei giovani con il Vescovo dal tema “Ma voi, chi dite che io sia?”.
RITIRO DI AVVENTO PER FAMIGLIE Domenica 27 novembre alle ore 15:00 presso l’Istituto Canossiano Madonna del Grappa a Treviso ritiro di avvento per famiglie “Rallegratevi ed esultate” – Famiglie cristiane generative” a cura di Azione Cattolica in collaborazione con l’Ufficio diocesano di Pastorale familiare. Ospite Elide Siviero, teologa e collaboratrice del Servizio per il catecumenato della diocesi di Padova.
CORSO FIDANZATI Da domenica 15 gennaio a domenica 2 aprile 2017, a Trebaseleghe. Chi fosse interessato, si affretti per l’iscrizione in canonica a Trebaseleghe, chiedere a don Rolando. In chiesa ci sono i dépliant.
COMMENTO AL VANGELO
La storia del re che morì amando, all’inverosimile
di E.Rocchi
Se sei il Cristo, salva te stesso! Sono scandalizzati gli uomini religiosi: che Dio è questo che lascia morire il suo Messia?
Si scandalizzano i soldati, gli uomini forti: se sei il re, usa la forza! Salvati. C’è forse qualcosa che vale più della vita? Ebbene sì, risponde la narrazione della Croce, qualcosa vale di più, l’amore vale più della vita. E appare un re che muore ostinatamente amando; giustiziato, ma non vinto; che noi possiamo rifiutare, ma che non ci rifiuterà mai. E la risurrezione è il sigillo che un amore così non andrà mai perduto.
Un malfattore appeso alla croce gli chiede di non essere dimenticato e lui lo prende con sé. In quel bandito raggiunge tutti noi, consacrando – in un malfattore – la dignità di ogni persona umana: nella sua decadenza, nel suo limite più basso, l’uomo è sempre amabile per Dio. Proprio di Dio è amare perfino l’inamabile. Non ha meriti da vantare il ladro. Ma Dio non guarda al peccato o al merito, il suo sguardo si posa sulla sofferenza e sul bisogno, come un padre o una madre guardano solo al dolore e alle necessità del figlio.
Ricordati di me quando entrerai nel tuo regno. E Gesù non solo si ricorda, fa molto di più: lo porta con sé, se lo carica sulle spalle, come fa il pastore con la pecora perduta, lo riporta a casa: sarai con me! E mentre la logica della nostra storia sembra avanzare per esclusioni, per separazioni, per respingimenti alle frontiere, il Regno di Dio è la terra nuova che avanza per inclusioni, per abbracci, per accoglienza.
Ricordati di me, prega il peccatore, sarai con me risponde l’amore. Sintesi estrema di tutte le possibili preghiere.
Ricordati di me, prega la paura, sarai con me, risponde l’amore. Non solo il ricordo, ma l’abbraccio che stringe e unisce e non lascia cadere mai: con me, per sempre. Le ultime parole di Cristo sulla croce sono tre parole regali, tre editti imperiali: oggi-con me-paradiso.
Oggi: adesso, subito; ecco l’amore che ha sempre fretta; ecco l’istante che si apre sull’eterno, e l’eterno che si insinua nell’istante.
Con me: mentre la nostra storia di conflitti si chiude in muri, frontiere e respingimenti, il Regno di Dio germoglia in condivisioni e accoglimenti.
Nel paradiso: quel luogo che brucia gli occhi del desiderio, quel luogo immenso e felice che «solo amore e luce ha per confine».
E se il primo che entra in paradiso è quest’uomo dalla vita sbagliata, allora non c’è nulla e nessuno di definitivamente perduto, nessuno è senza speranza. Le braccia del re-crocifisso resteranno spalancate per sempre, per tutti quelli che riconoscono Gesù come compagno d’amore e di pena, qualunque sia il loro passato: è questa la Buona Notizia di Gesù Cristo.