foglietto n. 40/2020
18 Ottobre 2020 – XXIX Domenica del Tempo Ordinario
ACCESSO ALLA CHIESA PER LE CELEBRAZIONI
Ricordiamo che per l’accesso alla chiesa è necessario igienizzarsi le mani, sedersi sui banchi o sulla sedia dove è indicato da un segna posto, e tenere la mascherina per tutto il tempo della celebrazione. L’accesso alla chiesa è dalla porta centrale, per chi ha dei problemi e per le carrozzine è dalla porta laterale verso il campanile. Esortiamo tutti ad avere pazienza e a sopportare gli inevitabili disagi, compreso quello di non poter entrare in chiesa se i posti fossero tutti occupati.
BATTESIMO
Domenica 25 ottobre alle ore 12 battesimo di Hila Lukas di Emiliano e Cazzaro Silvia. Li ricordiamo nella preghiera.
CONSIGLIO PASTORALE
Il consiglio pastorale si riunirà mercoledì 21 ottobre alle ore 20:45 in oratorio per organizzare l’ingresso del nuovo parroco Don Maurizio Bernardi.
LOTTERIA PARROCCHIALE Continua la vendita dei biglietti. Vi ringraziamo per la bella collaborazione che sta dando la comunità.
SAGRA PARROCHIALE
Quest’anno, per i motivi della pandemia, la sagra parrocchiale sarà caratterizzata in alcuni avvenimenti nel fine settimana di domenica 25 ottobre. Tra questi il saluto a don Federico sarà celebrato in una messa a comunità riunite in piazza S. Martino a Silvelle alle ore 9.30, la S. Messa sarà registrata e caricata in differita sul canale YouTube delle parrocchie di Silvelle e S.Ambrogio di Grion. In caso di maltempo ci sarà una messa in chiesa a Silvelle alle ore 9.30 e una in chiesa a S. Ambrogio alle ore 11. I festeggiamenti di domenica 25 si concentreranno nel pomeriggio a partire dalle ore 15 con la benedizione del sagrato e poi l’estrazione della lotteria. È stato distribuito a tutte le famiglie un volantino con il programma dettagliato. Vi aspettiamo.
BUSTE PARROCCHIALI, sto raccogliendo ancora le vostre buste parrocchiali, ringrazio quanti contribuiscono secondo coscienza e possibilità per il bene della comunità.
Inoltre si può sostenere il pagamento dei lavori del sagrato attraverso:
1) Una pietra per il sagrato
Consiste nell’acquistare simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50 euro l’una. Si possono acquistare anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “una pietra per il sagrato”. Di seguito gli estremi per il bonifico:
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690 presso BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AG. TREBASELEGHE
2) Prestiti Graziosi
È una modalità che permette di fare un prestito, che non matura interessi, alla Parrocchia e che verrà restituito dopo almeno 12 mesi su richiesta della famiglia donante. Il tutto verrà regolato attraverso l’accordo “Scrittura privata di prestito infruttifero”. Chi sceglie questa modalità deve rivolgersi personalmente al Parroco.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
CAMBIO DELL’ORA
Da domenica 25 ottobre entra in vigore l’ora solare, le sante messe saranno il Sabato alle ore 17.30 a S. Ambrogio e Silvelle, ore 18 a Trebaseleghe e Fossalta. La messa della domenica sera a Trebaseleghe ore 18.
CORSO VICARIALE PER CATECHISTI
Informiamo tutti i catechisti che viene proposto il Corso vicariale che quest’anno conclude il triennio di presentazione del Progetto Sicar. Il corso sarà proposto online, tutti i giovedì di novembre, dalle 20.30 alle 21.30; è necessario iscriversi personalmente, tramite il format disponibile nel sito dell’Ufficio catechistico a partire da mercoledì 14 ottobre 2020. In chiesa ci sono i volantini da prendere.
DOMENICA 18 OTTOBRE GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
Dal messaggio di Papa Francesco: “Desidero esprimere la mia gratitudine a Dio per l’impegno con cui in tutta la Chiesa è stato vissuto, lo scorso ottobre, il Mese Missionario Straordinario. Sono convinto che esso ha contribuito a stimolare la conversione missionaria in tante comunità, sulla via indicata dal tema “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”. In questo anno, segnato dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid 19, questo cammino missionario di tutta la Chiesa prosegue alla luce della parola che troviamo nel racconto della vocazione del profeta Isaia: «Eccomi, manda me» (Is 6,8). È la risposta sempre nuova alla domanda del Signore: «Chi manderò?» (ibid.). Questa chiamata proviene dal cuore di Dio, dalla sua misericordia che interpella sia la Chiesa sia l’umanità nell’attuale crisi mondiale.
Significato e valore di questa giornata. La Giornata Missionaria Mondiale è stata proposta dal Papa perché tutte le chiese, tutte le comunità cristiane del mondo, fossero animate a sentirsi corresponsabili nei confronti dell’impegno missionario di tutta la chiesa. È una giornata di preghiera per tutti i Missionari sparsi nel mondo, e per tutte le Chiese giovani impegnate nel primo annuncio del Vangelo. È nello stesso tempo una giornata di fraternità e solidarietà universale, in cui le offerte che vengono raccolte in tutte le chiese o attraverso donazioni ai Centri Missionari Diocesani, convergono nel Fondo Universale di Solidarietà, gestito, a nome del Papa, dalle Pontificie Opere Missionarie.
Ci sono nel mondo innumerevoli missionari che non hanno nessun appoggio diretto dalle loro comunità di origine, che non possono essere sostenuti; ci sono diocesi che mancano dei mezzi minimi per il servizio pastorale ordinario per garantire la formazione dei loro futuri preti nei seminari. Il contributo che offriamo nella Giornata Missionaria Mondiale ci aiuta a non dimenticarci che la missione della Chiesa non ha confini, perché è una missione veramente Universale. Tutte le offerte raccolte in chiesa in questa domenica sono per sostenere i missionari impegnati a portare il vangelo nel mondo.
CELEBRAZIONE DEL 4 NOVEMBRE
L’associazione Combattenti e Reduci invita la cittadinanza alla celebrazione del 4 Novembre in questa modalità: Domenica 8 novembre alle ore 10.30, presso il piazzale del Municipio, raduno dei soci Combattenti, Reduci e Simpatizzanti per partecipare alla cerimonia Commemorativa del 4 Novembre. Segue la S. Messa di commemorazione dei caduti alle ore 11.00 e il tradizionale pranzo presso il Ristornate Antica Hosteria alla Baracca. Per iscrizioni rivolgersi a Silvio Cian tel. 342 069 9910; Sig. Bruno Pastrello tel. 333 470 4542.
Sarà possibile partecipare in presenza iscrivendosi presso la segreteria oppure seguire le dirette sulla pagina Facebook del Consultorio.
COMMENTO AL VANGELO
Nessuno può avere potere sull’uomo È solo di Dio.
di E. Rocchi
Vengono da Gesù e gli pongono una domanda cattiva, di quelle che scatenano odi, che creano nemici: è lecito o no pagare le tasse a Roma? Sono partigiani di Erode, il mezzosangue idumeo re fantoccio di Roma; insieme ci sono i farisei, i puri che sognano una teocrazia sotto la legge di Mosè. Non si sopportano tra loro, ma oggi si alleano contro un nemico comune: il giovane rabbi di cui temono le idee e di cui vogliono stroncare la carriera di predicatore. La trappola è ben congegnata: scegli: o con noi o contro di noi! Pagare o no le tasse all’impero? Gesù risponde con un doppio cambio di prospettiva. Il primo: sostituisce il verbo pagare con il verbo restituire: restituite, rendete a Cesare ciò che è di Cesare. Restituite, un imperativo forte, che coinvolge ben più di qualche moneta, che deve dare forma all’intera vita: ridate indietro, a Cesare e a Dio, alla società e alla famiglia, agli altri e alla casa comune, qualcosa in cambio di ciò che avete ricevuto. Noi tutti siamo impigliati in un tessuto di doni. Viviamo del dono di una ospitalità cosmica. Il debito di esistere, il debito grande di vivere si paga solo restituendo molto alla vita. Rendete a Cesare. Ma chi è Cesare? Lo Stato, il potere politico, con il suo pantheon di facce molto note e poco amate? No, Cesare indica molto più di questo. Oso pensare che il vero nome di Cesare oggi, che la mia controparte sia non solo la società, ma il bene comune: terra e poveri, aria e acqua, clima e creature, l’unica arca di Noè su cui tutti siamo imbarcati, e non ce n’è un’altra di riserva. Il più serio problema del pianeta. Hai ricevuto molto, ora non depredare, non avvelenare, non mutilare madre terra, ma prenditene cura a tua volta. Il secondo cambio di paradigma: Cesare non è Dio. Gesù toglie a Cesare la pretesa divina. Restituite a Dio quello che è di Dio: di Dio è l’uomo, fatto di poco inferiore agli angeli (Salmo 8) e al tempo stesso poco più che un alito di vento (Salmo 44), uno stoppino fumante, ma che tu non spegnerai. Sulla mia mano porto inciso: io appartengo al mio Signore (Isaia 44,5). Sono parole che giungono come un decreto di libertà: tu non appartieni a nessun potere, resta libero da tutti, ribelle ad ogni tentazione di lasciarti asservire, sei il custode della libertà (Eb 3,6). Su ogni potere umano si stende il comando: non mettere le mani sull’uomo. L’uomo è il limite invalicabile: non ti appartiene, non violarlo, non umiliarlo, non abusarlo, ha il Creatore nel sangue e nel respiro. Cosa restituirò a Dio? Il respirare con lui, la triplice cura: di me, del mondo e degli altri, e lo stupore che tutto è «un dono di luce, avvolto in bende di luce» (Rab’ia).
(Letture: Isaia 45, 1.4-6; Salmo 95; 1 Tessalonicesi 1,1-5; Matteo 22, 15-21)