foglietto n. 28/2020
12 Luglio 2020 – XV Domenica del Tempo Ordinario
ORARIO DELLE MESSE NEI MESI ESTIVI nel periodo da domenica 5 luglio a domenica 31 agosto: a Silvelle ore 8.00 e 11.00; a S. Ambrogio ore 9.30. Questi orari permettono al parroco di essere presente alle varie celebrazioni delle due parrocchie anche solo per un saluto alla gente e, in caso di mancanza di sacerdoti, di celebrare le tre messe.
Sono ritornati alla casa del Padre il 28 giugno, Longo Angelo di anni 87, nato a Trebaseleghe il 10.01.1933, coniugato con Bonato Simba. Il 7 luglio Pizziolo Ulderico di anni 86, nato a Zero Branco il 15.01.1934, coniugato con Santin Margherita. Li affidiamo alla misericordia di Dio e un ricordo nella preghiera per i famigliari.
INCONTRI PER RAGAZZI
La Parrocchia di S. Ambrogio e l’Azione Cattolica organizzano due incontri:
– Giovedì 16 luglio dalle 15:00 alle 17:30 in chiesa, per i ragazzi dalla 5^ elementare frequentata alla 3^ media frequentata vi aspetta “PAOLONE L’INSEGUITORE DEI SOGNI”. Con la testimonianza di Paolo e laboratorio di costruzione e volo di aquiloni. Portare una merenda da casa.
C’è ancora posto per potersi iscrivere.
– Venerdì 24 luglio alle 20.45 nel campetto in oratorio: per i bambini dell’ultimo anno di scuola materna frequentata alla 4^ elementare frequentata, la compagnia teatrale “IL MULO DI FERRO” in collaborazione con la Biblioteca comunale di Trebaseleghe, presenta l’opera “MARLENE STORIE A PEDALI”. Vi aspettiamo con i genitori. Porta un cuscino.
RIAPERTURA CAMPETTI DELL’ORATORIO
Care famiglie, nonostante la difficoltà della situazione, siamo riusciti ad organizzare la riapertura dei campetti dell’oratorio nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.30. E’ stato creato un gruppo di adulti volontari che sorveglieranno l’area (stiamo cercando altri volontari per permettere di continuare anche nei prossimi mesi). L’emergenza non è finita e per la salvaguardia della salute di tutti è indispensabile rispettare alcune regole che mirano ad evitare il contagio che saranno bene esposte all’ingresso dei campetti. Chiediamo a ciascuno un comportamento responsabile nel seguirle. Se le norme non verranno rispettate saremo costretti a richiudere. Per accedere ai campetti sarà necessario sottoscrivere un patto di corresponsabilità da parte di uno dei genitori, nel caso in cui il ragazzo sia minorenne.
Referenti sono Roberto Fardin 393 136 1885; Danillo Pizzolato 340 928 3856.
RACCOLTA FERRO VECCHIO
Come parrocchia siamo riusciti ad organizzare, secondo la normativa vigente, la raccolta del ferro vecchio per sabato 25 e domenica 26 luglio. Chi avesse materiale pesante e ingombrante contatti il seguente numero Andrea Basso 339 1335635.
ORARIO DELLE MESSE NEI MESI ESTIVI
Sentito il parere dei consigli pastorali delle due parrocchie proponiamo questi orari delle messe domenicali nel periodo da domenica 5 luglio a domenica 31 agosto: a Silvelle ore 8.00 e 11.00; a S. Ambrogio ore 9.30. Questi orari permettono al parroco di essere presente alle varie celebrazioni delle due parrocchie anche solo per un saluto alla gente e, in caso di mancanza di sacerdoti, di celebrare le tre messe.
CELEBRAZIONI DELLE MESSE CON IL POPOLO
È possibile partecipare alle celebrazioni durante la settimana e al sabato e alla domenica.
Per garantire il necessario distanziamento fisico di almeno un metro, in chiesa ci si deve sedere sui banchi dove indicato da un segnaposto o sulla sedia (senza spostarla da dove è posizionata). A tal scopo, la nostra chiesa di S. Ambrogio potrà accogliere i fedeli fino a un numero massimo di 125 (esclusi coloro che faranno un servizio alla liturgia). Non possiamo assolutamente oltrepassare questo limite, pena la chiusura della chiesa. Ci sono ulteriori 50 posti sul sagrato della chiesa.
L’unica porta d’ingresso sarà quella centrale. Per l’uscita saranno accessibili tutte le altre porte.
Le persone diversamente abili potranno accomodarsi nei posti a loro riservati. Ad ora abbiamo predisposto 10 posti dove possiamo accogliere 10 nuclei famigliari seduti vicini tra loro.
Esortiamo tutti ad avere pazienza e a sopportare gli inevitabili disagi, compreso quello di non poter entrare in chiesa se i posti fossero tutti occupati.
OFFERTE IN CHIESA
Non ci sarà raccolta di offerte durante la Messa ma alle porte della chiesa ci saranno delle cassette per lasciare la propria offerta a sostegno delle spese della Parrocchia.
CASSETTA PER LE INTENZIONI DI PREGHIERA
Raccoglie intenzioni di preghiera che verranno ricordate nella preghiera dell’adorazione eucaristica il secondo venerdì del mese.
BUSTE PARROCCHIALI
sto raccogliendo ancora le vostre buste parrocchiali.
Ringrazio quanti contribuiscono secondo coscienza e possibilità per il bene della comunità.
1) Una pietra per il sagrato
Consiste nell’acquistare simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50 euro l’una. Si possono acquistare anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “una pietra per il sagrato”.
Di seguito gli estremi per il bonifico:
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690 presso BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AG. TREBASELEGHE.
2) Prestiti Graziosi
E’ una modalità che permette di fare un prestito, che non matura interessi, alla Parrocchia e che verrà restituito dopo almeno 12 mesi su richiesta della famiglia donante. Il tutto verrà regolato attraverso l’accordo “Scrittura privata di prestito infruttifero”. Chi sceglie questa modalità deve rivolgersi personalmente al Parroco.
AVVISI DELLA COLLABORAZIONE
ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE
COMMENTO AL VANGELO
La semina «divina» non esclude nessuno
di E. Rocchi
Egli parlò loro di molte cose con parabole. Le parabole sono uscite così dalla viva voce del Maestro. Ascoltarle è come ascoltare il mormorio della sorgente, il momento iniziale, fresco, sorgivo del Vangelo. Le parabole non sono un ripiego o un’eccezione, ma la punta più alta e geniale, la più rifinita del linguaggio di Gesù. Egli amava il lago, i campi di grano, le distese di spighe e di papaveri, i passeri in volo, il fico. Osservava la vita e nascevano parabole. Prendeva storie di vita e ne faceva storie di Dio, svelava che «in ogni cosa è seminata una sillaba della Parola di Dio» (Laudato si’).
Il seminatore uscì a seminare. Gesù immagina la storia, il creato, il regno come una grande semina: è tutto un seminare, un volare di grano nel vento, nella terra, nel cuore. È tutto un germinare, un accestire, un maturare. Ogni vita è raccontata come un albeggiare continuo, una primavera tenace. Il seminatore uscì, ed il mondo è già gravido. Ed ecco che il seminatore, che può sembrare sprovveduto perché parte del seme cade su sassi e rovi e strada, è invece colui che abbraccia l’imperfezione del campo del mondo, e nessuno è discriminato, nessuno escluso dalla semina divina. Siamo tutti duri, spinosi, feriti, opachi, eppure la nostra umanità imperfetta è anche una zolla di terra buona, sempre adatta a dare vita ai semi di Dio.
Ci sono nel campo del mondo, e in quello del mio cuore, forze che contrastano la vita e le nascite. La parabola non spiega perché questo accada. E non spiega neppure come strappare infestanti, togliere sassi, cacciare uccelli. Ma ci racconta di un seminatore fiducioso, la cui fiducia alla fine non viene tradita: nel mondo e nel mio cuore sta crescendo grano, sta maturando una profezia di pane e di fame saziata. Lo spiega il verbo più importante della parabola: e diede frutto. Fino al cento per uno. E non è una pia esagerazione. Vai in un campo di frumento e vedi che talvolta da un chicco solo possono accestire diversi steli, ognuno con la sua spiga. L’etica evangelica non cerca campi perfetti, ma fecondi. Lo sguardo del Signore non si posa sui miei difetti, su sassi o rovi, ma sulla potenza della Parola che rovescia le zolle sassose, si cura dei germogli nuovi e si ribella a tutte le sterilità.
E farà di me terra buona, terra madre, culla accogliente di germi divini. Gesù racconta la bellezza di un Dio che non viene come mietitore delle nostre poche messi, ma come il seminatore infaticabile delle nostre lande e sterpaglie. E imparerò da lui a non aver bisogno di raccolti, ma di grandi campi da seminare insieme, e di un cuore non derubato; ho bisogno del Dio seminatore, che le mie aridità non stancano mai.
(Letture: Isaia 55, 10-11; Salmo 64; Romani 8, 18-23; Matteo 13, 1-9).