S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 26/2018

1 Luglio 2018 – XIII Domenica del Tempo Ordinario

PULIZIE
Dal 02/07 al 7/07 G. genitori 2^media ref. Basso Marica
Dal 09/07 al 14/07 Centro di Ascolto 19 ref. Zanini Dolfina
Dal 16/07 al 21/07 Centri di Ascolto 1-4 ref. Fardin Roberto e Bertolin Alessandro
Dal 23/07 al 28/07 G.genitori R. 3° media ref. Vian Anna

VARIAZIONE DI ORARIO DELLE MESSE NEL PERIODO ESTIVO
Ricordiamo che da domenica 15 luglio a domenica 19 agosto l’orario domenicale delle messe è il seguente: a Silvelle alle ore 9.00 e a S. Ambrogio alle ore 10.30. Rimane la messa prefestiva del sabato sera alle ore 18.00.

ATTIVITA’ ESTIVE
Continua il Gr. Est. Parrocchiale si conclude con la festa finale sabato 7 luglio.
Campo ACR 5^ elementare S. Ambrogio e Trebaseleghe dal 6 al 12 agosto a S. Pietro di Barbozza.
Campo ACR 1^e 2^ media S. Ambrogio, Silvelle, Trebaseleghe, Levada e Torreselle dal 22 al 29 luglio a Valle di Cadore.
Campo ACR 3^ media S. Ambrogio, Levada e Torreselle dal 12 al 19 agosto a Fongaria di Recoaro Terme.
Campo ACG di 1^ e 2^ superiore di S. Ambrogio, Silvelle, Fossalta, Trebaseleghe, Piombino Levada e Torreselle, campo in bici a Cavallino, Ca’ Savio.
Campo ACG 3^, 4^, 5^ superiore di S. Ambrogio dal 13 al 15 luglio a Cornuda.
Alcuni giovanissimi partecipano al Pellegrinaggio diocesano Aquileia-Treviso-Roma dal 6 al 12 agosto.
I diversi campi estivi sono organizzati con le parrocchie della collaborazione pastorale, accompagniamo queste attività formative perché possano essere una valida opportunità di crescita umana e cristiana.

A tutti i partecipanti ai giubilei di matrimonio di domenica 10/6: per chi volesse una stampa delle foto (una singola con don Federico e una di gruppo) potrà prenotarla da Silvia Gambaro al n. 333 9923507 oppure chiederle l’invio in formato digitale fornendo un recapito.
La modalità di consegna delle foto verrà comunicata più tardi.

GR.EST. parrocchiale si conclude con la festa di sabato 7 luglio iniziando con la messa delle ore 18 proseguirà nei campetti dell’oratorio. Un’avventura durata tre settimane, un segno di servizio, attenzione ai bambini e ragazzi e di annuncio della gratuità di Dio attraverso le varie attività. Ringrazio adulti volontari, gli animatori e tutte le persone che in vario modo hanno dato la loro disponibilità per questa iniziativa.

CERCASI CUOCHI  Il Campo scuola della 1^ e 2^ media che si terrà dal 22 al 29 Luglio a Valle di Cadore cerca dei cuochi. Le persone disponibili chiamino Licini Elena (3484856645) o Sara Feltrin (3464070443)

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

SPOSI NUOVI: una settimana residenziale per famiglie dall’11 al 18 agosto a Crespano del Grappa organizzata dalla Pastorale Famigliare della collaborazione di Piombino Dese e Trebaseleghe. Per chi è interessato in chiesa ci sono i volantini da prendere.

L’Associazione Combattenti organizza per Domenica 5 agosto 2018 una gita storico-culturale alla Cima Grappa e alla città di Bassano, con pranzo in ristorante a base di pesce. Per informazioni e prenotazioni entro il 15 luglio al signor Silvio Cian 3420699910

ESPERIENZE DIOCESANE ESTIVE proposte dall’Azione Cattolica aperte a tutti.

  • Campo Adulti 1 (over 30 anni) Nel Mondo Con Stile: Adulti X Adulti: 6-8 luglio a S. Giustina Bellunese (BL)
  • Campo Adulti 2 (over 30 anni) Adulti In Cammino. Con il dono della Carità dentro alla storia! 13-15 luglio 2018 – Casa San Girolamo, Spello (PG)
  • Campo 18-19enni Viaggio verso il centro: 21-28 luglio a Molina di Fiemme (TN)
  • Sinodo Dei Giovani – Pellegrinaggio Diocesano Aquileia-Treviso-Roma (16-30 anni) 6-12 agosto.
  • Campo Famiglie Vivere Il Dono:11-18 agosto a Lorenzago (BL)
  • Campo giovani 20-30enni Custodi Del Passato. Un viaggio intriso di fede, storia, arte e cultura: 18-26 agosto – modalità itinerante in Europa.
  • Campo Base (per educatori ACR e ACG): 18-25 agosto a Caviola (BL).

Info www.actreviso.it/campi-estivi-2018/ oppure segret. 0422 576878

INAUGURAZIONE CASA SOLLIEVO comunità dei Volti Amici domenica 8 luglio alle ore 10.30 con accoglienza, saluto delle autorità, visita alla struttura e buffet. Trebaseleghe, via Deledda 7, entrata per l’inaugurazione da via Pascoli.

COMMENTO AL VANGELO

La morte di una bambina e le uniche parole che salvano
di E. Rocchi

La casa di Giairo è una nave squassata dalla tempesta: la figlia, solo una bambina, dodici anni appena, è morta. E c’era gente che piangeva e gridava. Di fronte alla morte Gesù è coinvolto e si commuove, ma poi gioca al rialzo, rilancia, e dice a Giairo: tu continua ad aver fede. E alla gente: la bambina non è morta, ma dorme. E lo deridevano. Allora Gesù cacciò tutti fuori di casa. Costoro resteranno fuori, con i loro flauti inutili, fuori dal miracolo, con tutto il loro realismo. La morte è evidente, ma l’evidenza della morte è una illusione, perché Dio inonda di vita anche le strade della morte.

Prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui. Gesù non ordina le cose da fare, prende con sé; crea comunità e vicinanza. Prende il padre e la madre, i due che amano di più, ricompone il cerchio degli affetti attorno alla bambina, perché ciò che vince la morte non è la vita, è l’amore. E mentre si avvia a un corpo a corpo con la morte, è come se dicesse: entriamo insieme nel mistero, in silenzio, cuore a cuore: prende con sé i tre discepoli preferiti, li porta a lezione di vita, alla scuola dei drammi dell’esistenza, vuole che si addossino, anche per un’ora soltanto, il dolore di una famiglia, perché così acquisteranno quella sapienza del vivere che viene dalla ferite vere, la sapienza sulla vita e sulla morte, sull’amore e sul dolore che non avrebbero mai potuto apprendere dai libri: c’è molta più “Presenza”, molto più “cielo” presso un corpo o un’anima nel dolore che presso tutte le teorie dei teologi

Ed entrò dove era la bambina. Una stanzetta interna, un lettino, una sedia, un lume, sette persone in tutto, e il dolore che prende alla gola. Il luogo dove Gesù entra non è solo la stanza interna della casa di Giairo, è la stanza più intima del mondo, la più oscura, quella senza luce: l’esperienza della morte, attraverso la quale devono passare tutti i figli di Dio. Gesù entrerà nella morte perché là va ogni suo amato. Lo farà per essere con noi e come noi, perché noi possiamo essere con lui e come lui. Non spiega il male, entra in esso, lo invade con la sua presenza, dice: Io ci sono.

Talità kum. Bambina alzati. E ci alzerà tutti, tenendoci per mano, trascinandoci in alto, ripetendo i due verbi con cui i Vangeli raccontano la risurrezione di Gesù: alzarsi e svegliarsi. I verbi di ogni nostro mattino, della nostra piccola risurrezione quotidiana. E subito la bambina si alzò e camminava, restituita all’abbraccio dei suoi, a una vita verticale e incamminata.

Su ogni creatura, su ogni fiore, su ogni bambino, ad ogni caduta, scende ancora la benedizione di quelle antiche parole: Talità kum, giovane vita, dico a te, alzati, rivivi, risorgi, riprendi il cammino, torna a dare e a ricevere amore.