S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 52/2017

24 Dicembre 2017 – IV Domenica di Avvento

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 3 di Barbiero Leonaro mercoledì 27 dicembre 2017
Centro d’ascolto n° 5 di Bortolozzo Alba martedì 02 gennaio 2018
Centro d’ascolto n° 6 di Brianese Stefano martedì 09 gennaio 2018
Centro d’ascolto n° 7 di Fascina Fabio martedì 16 gennaio 2018

AUGURI DI BUON NATALE
Il questo tempo di avvento siamo stati invitati a preparare la nostra terra per accogliere il Salvatore. Il mistero del Natale ci fa contemplare come Dio, in Gesù, desidera venire a casa mia. Giunga il nostro augurio di saper dire sempre sì al desiderio di Dio di abitare la nostra terra affinché possiamo prenderci cura della nostra e altrui umanità per portare vita. Giunga in particolare alle persone ammalate, agli anziani, per chi vive un tempo di prova e delusione della vita o il lutto per la perdita di una persona cara.
Buon Natale don Federico, don Luca, Graziella Cooperatrice Pastorale e sacerdoti della collaborazione.

AUGURI DA PARTE DI SUNNY E MASSAMBA che abbiamo accolto nelle nostre comunità all’interno del progetto “Un rifugiato a casa mia” promosso da Caritas Tarvisina. E’ passato circa un anno da quando questi due giovani sono giunti tra noi dopo aver vissuto traversie inimmaginabili dovendo fuggire dal loro Paese e dalle loro famiglie. In questo tempo hanno trovato un’occupazione lavorativa e si sono impegnati affinché la loro permanenza a Trebaseleghe fosse dignitosa e fruttuosa. Ora si stanno rendendo sempre più autonomi cercando una abitazione, anche grazie all’aiuto di persone generose dei nostri paesi. Il progetto finora ha dato buoni frutti.

Buongiorno a tutti io Sunny voglio ringraziare don Rolando don Federico e il gruppo di volontari che ci ha aiutato in questo percorso, i ragazzi della cresima che sono stati generosi con noi e tutta la vostra comunità.
Grazie, ci sentiamo parte di voi, anche per me che sono cristiano pentecostale il S. Natale è un giorno importante, desidero farvi un augurio di buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie grazie di cuore spero ogni bene anche per il nuovo anno.

Buongiorno a tutti io sono Massamba, anche se sono mussulmano ho piacere di augurare a tutti voi fedeli cristiani del mondo buon Natale e che Dio perdoni il male dei nostri peccati. Che Dio protegga noi i nostri figli le nostre famiglie e i nostri amici. Buon Natale a tutti di pace e fraternità un abbraccio a tutti voi. Grazie ancora a tutta la vostra comunità.

CONFESSIONI domenica 24/12 Don Federico in Chiesa S. Ambrogio dalle 15 alle 17.

 

CIOCCOLATA E VIN BRULÉ: domenica 24 dicembre, dopo la Messa delle 23:30, i giovani di AC vi aspettano in salone per gli auguri di Natale con cioccolata calda e vin brulè. Sarà anche l’occasione per vedere votare i presepi in gara nel concorso presepi ACR.

VARIAZIONE DI ALCUNE MESSE in occasione delle prossime festività:
Martedì 26 Santo Stefano S. Messa alle ore 9.30.
Domenica 31 dicembre ore 17:00 S. Messa di ringraziamento.
Lunedì 1 gennaio ci sarà solo la S. Messa delle ore 11.00 non delle 9.30.
Venerdì 5 gennaio non c’è la S. messa prefestiva delle ore 17:00.

RINNOVO ABBONAMENTI STAMPA CATTOLICA: Famiglia Cristiana e Vita del popolo. É già possibile rinnovare l’abbonamento a Famiglia Cristiana al costo di 89€ e Vita del Popolo al costo di 50€; chi fosse interessato si rivolga a Rita Tonetto e Ivone Vescovo.

ESPERIENZE INVERNALI
Dal 26 al 28 pellegrinaggio a Roma con le famiglie.
Dal 27 al 30 dicembre alcuni giovanissimi di S. Ambrogio e Silvelle partecipano a Roma dalle Suore Figlie del Crocifisso ad una esperienza formativa dal tema Il labirinto della vita.
Dal 27 al 30 dicembre campo invernale per i giovanissimi a Tonezza.
Dal 29 al 31 dicembre tre giorni per le famiglie delle CFE (Comunità Famigliari di Evangelizzazione)

 

ITINERARIO DELLE DOMENICHE DI AVVENTO: TERRA LIBERA

Approfondimento tratto dall’Enciclica sul creato di Papa Francesco “LAUDATO SII”

«D’altra parte, nessuna persona può maturare in una felice sobrietà se non è in pace con sé stessa. E parte di un’adeguata comprensione della spiritualità consiste nell’allargare la nostra comprensione della pace, che è molto più dell’assenza di guerra. La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché, autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità della vita. La natura è piena di parole d’amore, ma come potremo ascoltarle in mezzo al rumore costante, alla distrazione permanente e ansiosa, o al culto dell’apparire? Molte persone sperimentano un profondo squilibrio che le spinge a fare le cose a tutta velocità per sentirsi occupate, in una fretta costante che a sua volta le porta a travolgere tutto ciò che hanno intorno a sé. Questo incide sul modo in cui si tratta l’ambiente. Un’ecologia integrale richiede di dedicare un po’ di tempo per recuperare la serena armonia con il creato, per riflettere sul nostro stile di vita e i nostri ideali, per contemplare il Creatore, che vive tra di noi e in ciò che ci circonda, e la cui presenza «non deve essere costruita, ma scoperta e svelata».» (N. 225)

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

COMMENTO AL VANGELO

Buono o no, ognuno di noi è «amato per sempre»
di E. Rocchi

Con il movimento tipico di una cinepresa, il racconto del Vangelo parte dall’infinito del cielo e restringe progressivamente il campo, come in una lunga carrellata, fino a mettere a fuoco un villaggio, una casa, una ragazza. In mezzo, sette nomi propri: Gabriele, Dio, Galilea, Nazaret, Giuseppe, Davide, Maria.

Il numero 7 indica la totalità della vita, il brulichio instancabile della vita, ed è lì che Dio viene. In un sesto mese segnato sul calendario della vita, il sesto mese di una vita nuova dentro Elisabetta. Il cristianesimo non inizia nel tempio ma in una casa. Alla grande città Dio preferisce un polveroso villaggio mai nominato prima nella Bibbia, alle liturgie solenni dei sacerdoti preferisce il quotidiano di una ragazzina adolescente. Dio entra nel mondo dal basso e sceglie la via della periferia.

Un giorno qualunque, in un luogo qualunque, una giovane donna qualunque: il primo annuncio di grazia del Vangelo è consegnato nella normalità di una casa. Qualcosa di colossale accade nel quotidiano, senza testimoni, lontano dalle luci e dalle liturgie solenni del tempio.

Nel dialogo, l’angelo parla per tre volte, con tre parole assolute: “rallegrati”, “non temere”, “verrà la Vita”. Parole che raggiungono le profondità di ogni esistenza umana. Maria risponde consegnandoci l’arte dell’ascolto, dello stupore colmo di domande, e dell’accoglienza.

Gioia è la prima parola. E non un saluto rispettoso, ma quasi un ordine, un imperativo: «rallegrati, esulta, sii felice». Parola in cui vibra un profumo, un sapore buono e raro che tutti, tutti i giorni, cerchiamo: la gioia. L’angelo non dice: prega, inginocchiati, fa’ questo o quello. Ma semplicemente: apriti alla gioia, come una porta si apre al sole. Dio si avvicina e porta una carezza, Dio viene e stringe in un abbraccio, viene e porta una promessa di felicità.

Sei piena di grazia. Sei riempita di Dio, Dio si è chinato su di te, si è innamorato di te, si è dato a te e ti ha riempita di luce. Ora hai un nome nuovo: Amata-per-sempre. Teneramente, liberamente, senza rimpianti amata.

Quel suo nome è anche il nostro: buoni e meno buoni, ognuno amato per sempre. Piccoli o grandi, ognuno riempito di cielo. Come Maria, che è “piena di grazia” non perché ha risposto “sì” a Dio, ma perché Dio per primo le ha detto “sì”. E dice “sì” a ciascuno di noi, prima di qualsiasi nostra risposta. Perché la grazia sia grazia e non merito o calcolo. Dio non si merita, si accoglie.

Dio cerca madri, e noi, come madri amorevoli, come frammenti di cosmo ospitali, aiuteremo il Signore ad incarnarsi e ad abitare questo mondo, prendendoci cura della sua parola, dei suoi sogni, del suo vangelo fra noi.